Ex Lazio, De Silvestri: "Dopo la vittoria ho pensato a Gabbo e Sinisa"

RASSEGNA STAMPA - Una vittoria storica per il Bologna, un trofeo che mancava da 51 anni. La Coppa Italia alzata contro il Milan è il coronamento di un percorso iniziato con Mihajlovic e proseguito da Motta prima e Italiano poi. Chi c'è sempre stato e che ha visto da tanti anni l'evoluzione del club emiliano è Lorenzo De Silvestri. Il terzino è stato intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport: ha parlato di passato e presente, di Motta e Italiano, di Lazio e tanto altro.
Ormai il classe '88 è una bandiera del club ed è stata un'emozione incredibile per lui alzare una coppa che a Bologna mancava da tantissimo tempo. Per di più, sotto la Curva Nord. Un segno del destino: "Ho vinto la Coppa Italia con la Lazio nel 2009, sempre in questi giorni di metà maggio. Ero un ragazzino, adesso sono un uomo con una consapevolezza diversa. E poi ho pensato a Gabriele (Sandri, il tifoso ucciso nel 2007 sull'A1 e suo amico, ndr) che è sempre con me. E poi Sinisa...".
La Lazio sarà sempre un pezzo di cuore di De Silvestri e quella vittoria di oltre 15 anni fa in biancoceleste ancora lo emoziona. Ma quella di mercoledì è forse ancor più emozionante, ma i momenti belli in carriera sono stati tanti: "A livello emotivo forse sì. Poi certo, la Coppa con la Lazio, l'esordio in Nazionale, la qualificazione in Champions, ce ne sono stati di momenti magici. Ma questo è speciale".
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