Lazio, Cataldi torna titolare: la rinascita di una certezza spesso dimenticata

25.02.2024 09:30 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Cataldi torna titolare: la rinascita di una certezza spesso dimenticata
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RASSEGNA STAMPA - Il gol a Torino è stato la ciliegina sulla rinascita - o forse meglio dire sulla riscoperta - di Danilo Cataldi. Protagonista un anno fa, punto di riferimento di una delle mediane più temute d'Italia, dall'arrivo nella Capitale di Rovella ha perso il suo posto da titolare nella Lazio, finendo troppo spesso nel dimenticatoio. Non possiede la stessa forza attrattiva di Pellegrini e Romagnoli, nonostante la sua profonda e mai discussa 'lazialità', non gode della stessa stima dell'ex Monza e Juve, nonostante ogni qual volta venga chiamato in causa abbia sempre dimostrato di potersi ritagliare il suo spazio tra le fila dei biancocelesti. 

IL 32, UNA CERTEZZA - Le ultime apparizioni, favorite dall'assenza di Rovella per pubalgia, ne sono l'ennesima conferma. Cataldi si è contraddistinto in fase di impostazione e di interdizione, facendo valere quelle qualità che un anno fa lo rendevano una delle migliori sorprese della stagione. Fin dal match contro il Cagliari ha detto la sua. Non è calato neanche davanti alla sfida proibitiva contro il Bayern Monaco, riuscendo a strappare la sufficienza perfino nella sconfitta casalinga contro il Bologna: unico passo falso nelle ultime quattro uscite degli uomini di Maurizio Sarri. 

UN NUOVO TRIO - Proprio il tecnico toscano punterà ancora su di lui nella partita di lunedì a Firenze. Secondo quanto riporta l'edizione odierna del Tempo, i problemi fisici di Vecino e Rovella fungono da incentivo. In quella posizione oggi la Lazio non ha alternative, eppure proprio in una situazione di emergenza sembrerebbe essere riuscita a individuare un trio in grado di offrire fantasia, qualità e quantità. Le giocate di Luis Alberto, la visione di Cataldi e il dinamismo di Guendouzi stanno garantendo un rendimento costante e di livello alla mediana laziale. Fin dal primo allenamento del ritiro di Auronzo, Sarri si è messo alla ricerca di un centrocampo capace di ovviare all'assenza di Milinkovic. Prima il tentativo con Kamada, poi la titolarità di Vecino e Rovella. Nessuno di questi, però, era mai riuscito ad assicurare gli stessi risultati di quello che vede in Cataldi un vero e proprio 'play sarriano'. E i dati, svelati dal quotidiano, ne sono la conferma. A Torino l'ex Primavera ha percorso 13 chilometri in totale, toccando 74 palloni e realizzando 60 passaggi per i compagni. Insomma, numeri niente male per un giocatore forse giudicato e sottovalutato troppo in fretta, nonostante la crescita continua che in questi anni lo ha visto protagonista.