Oikonomidis resta in gruppo, Pioli lo scopre mezz'ala

Corre il ragazzo nato e cresciuto a Sydney. L’energia dei vent’anni, la maturità già in parte acquisita lo fa sembrare più grande di quanto in realtà sia. Chris Oikonomidis si è messo a disposizione di Stefano Pioli, lo sta conquistando seduta dopo seduta. L’Atalanta lo pescò nel 2011 dai greci del Rodi, poi piombò Tare e la Lazio. Oggi il nazionale australiano è entrato di diritto nella rosa della prima squadra biancoceleste, forte dei 23 gol messi a referto nelle 52 presenze maturate in Primavera. A lunga gittata, Christopher non risparmia sogni. Un contratto rinnovato fino al 2020 in cassaforte, il debutto che prima o poi arriverà nella selezione dei canguri allenata da Postecoglu, un Mondiale da vivere in prima linea nel 2018. Sulla scia di Cataldi, a marcia ancor più svelta se possibile. Stando a quanto afferma il Corriere dello Sport in data odierna, Oikonomidis potrebbe seriamente non esser ceduto a farsi le ossa in cadetteria, potrebbe rimanere alla corte dell’ex tecnico felsineo a giocarsi il posto con gli altri intermedi di centrocampo. Pioli infatti già gli ha ritagliato a misura il ruolo di mezz’ala. Gamba, velocità, tecnica, dedizione in fase di ripiegamento e buona visione periferica del rettangolo di gioco. L’ex orobico è un duttile, per caratteristiche: conosciuto da Bollini come un trequartista, il classe ’95 è stato schierato con continuità da Inzaghi come esterno d’attacco. Keita lo ha ribattezzato il nuovo Iniesta. Paragone fatto da un amico, da prender con le molle, esagerato. Mantenendo i piedi ben piantati a terra, come caratteristiche d’inserimento ricorda Panagiotis Kone oppure Hamsik. Quel che è certo è che il ragazzo che ha mosso i primi calci nel Cronulla ha impressionato in questa fase lo staff tecnico dell’Aquila.