Polisportiva Lazio, Buccioni: "Lavoriamo per le discipline svantaggiate. E sullo sport a scuola..."

Decadenza e mancanza di strutture sportive a Roma, riforma dello sport, disconnessione tra sport e scuola. Antonio Buccioni, che si sta godendo il record di Antonio Fantin ai Giochi Paralimpici di Tokyo, si è concesso "libere riflessioni agostane" su temi d'attualità. Il presidente della Polisportiva Lazio, riporta la rassegna stampa di Radiosei, ha parlato del suo impegno per le discipline svantaggiate, come nel caso della pallamano: "Sarebbe necessario che i comitati regionali inventassero qualcosa per le discipline svantaggiate. Sono circa 20, anche storiche. Servirebbe un sito cittadino, magari unico, dove possano trovare casa".
SPORT E SCUOLA - Sul tema sport e scuola, Buccioni si è detto sostenitore della pratica dell'attività fisica in altro orario rispetto a quello scolastico, in modo da poterlo svolgere in modo qualificato e in condizioni igieniche idonee. Il numero uno della Polisportiva si è espresso anche delle difficoltà di svolgere lo sport in tempi di pandemia. In particolare, il dirigente crede che questo non sia stato considerato per ciò che è, e dunque una "medicina permanente del fisico e dell'intelletto". "Al 99 per cento dei praticanti è stato impedito di svolgere un'attività degna di questo nome", ha concluso.
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