Serie A, com'è cambiato il mercato ai tempi del Covid-19

Un'attenta analisi da parte del Cies ha dimostrato come il Coronavirus abbia influito sul calo degli affari nel calciomercato
15.11.2020 11:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Marsili
Serie A, com'è cambiato il mercato ai tempi del Covid-19
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© foto di Antonio Vitiello

Il Coronavirus ha modificato radicalmente il mondo del calcio. Lo sport rimane affascinante, anche se gli stadi vuoti fanno perdere un po' di lucentezza. La mancanza di ricavi da parte delle società, ha influito anche sul calciomercato con cali vertiginosi dal punto di vista economico. Secondo uno studio del Cies, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, il giro d'affari è stato quasi insignificante con circa €2,5mld in meno rispetto allo scorso anno. Nonostante ciò la Serie A è rimasto uno dei campionati a spendere di più (il secondo tra i top) con €667mln investiti. La Premier comanda con €1300mln spesi, mentre dietro rimangono Ligue1 (€474mln), Liga (€348mln) e Bundesliga (€333mln). Questi numeri sono giustificabili dalla mole di prestiti che ci sono stati durante questa sessione di mercato: in Italia il 40,8% dei movimenti sono avvenuti con questa modalità. Anche nel resto d'Europa questa soluzione è stata la più scelta, a dimostrazione del fatto che anche le leghe più ricche sono state messe in ginocchio da questo virus. 

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