Uefa, il Covid fa dire addio al Fair Play: adesso si punta a ridurre gli "sprechi"

Il coronavirus ha causato una crisi senza precedenti nel mondo così come nello sport e in particolare nel calcio. Non c'è un club in tutta Europa che non stia facendo i conti con una crisi dovuta a zero introiti da parte degli stadi vuoti ormai da più di un anno, mercato di fatto inesistente, pochissima liquidità e contratti che però vanno pagati. Come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei la Uefa dirà presto addio al famoso "Fair Play" finanziario, nato nel 2010 da un'idea di Infantino e Platini, in cui l'obbligo era quello di spendere quanto si incassava. Impossibile ad oggi provare anche solo ad immaginare che i club rispettino questi parametri, per questo quindi domani la Uefa discuterà sul da farsi in una conferenza aperta con il Parlamento Ue. L'idea principale è quella di dare vita ad un nuovo sistema di regole che punti a ridurre al massimo gli sprechi, compresi quelli delle commissioni per gli agenti e degli stipendi dei calciatori.
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