Lazio, Menichini si presenta: "Con i giovani bastone e carota. E Cipriano..."

Il nuovo allenatore della Lazio Primavera, Leonardo Menichini, si è presentato ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco le sue parole.
06.08.2019 06:15 di Francesco Mattogno Twitter:    vedi letture
Lazio, Menichini si presenta: "Con i giovani bastone e carota. E Cipriano..."
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

La Lazio ha un nuovo allenatore della Primavera. Un tecnico di grande esperienza, che ha girato l'Italia in lungo e in largo. Un vero professionista del mestiere che, però, non aveva mai allenato prima d'ora nelle giovanili. Una nuova sfida che Leonardo Menichini affronterà con grande entusiasmo, come dimostrano le sue parole ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Da Cipriano, al modulo e al calciomercato. Dal ritiro della Primavera a Pietralunga, l'ex mister della Salernitana si è presentato a tutto tondo: “Ho fatto tutte le categorie dei professionisti, questa per me è una situazione nuova che ho accettato con grande piacere e grandi stimoli. Voglio trasmettere la mia esperienza ai ragazzi. A questi livelli bisogna cercare di produrre calciatori che, alla fine dell'anno, possano andare in prima squadra. Ci vuole pazienza con i giovani: hanno entusiasmo ma vanno guidati, serve fargli capire che per diventare dei professionisti bisogna lottare ed essere concentrati ogni giorno. Sono i particolari a fare la differenza. Quello a cui tengo molto sono i fondamentali: se un giocatore li ha allora sbaglia meno passaggi, e se si sbagliano meno passaggi poi si produce bel gioco. Il tutto va integrato dal sapere stare in campo, l'aggressività, saper leggere la partita etc. Sono dei processi che richiedono tempo, soprattutto per chi viene dall'estero”.

LA SQUADRA - “Ho visto un paio di partite della Lazio in Primavera 2, quindi in parte già conoscevo dei giocatori. Ma solo vedendoli in campo si capiscono bene pregi e difetti, li sto scoprendo giorno dopo giorno. Cercheremo anche di fargli raggiungere una condizione atletica che gli permetta di esprimere al meglio le loro qualità tecniche. Ci sono dei giocatori più avanti, altri meno, ma il mio obiettivo è portare tutti sullo stesso livello. Il campionato è di qualità, molto difficile. Tutti dovranno cercare di crescere in fretta. Calendario? Le dobbiamo affrontare tutte. Dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze, ogni risultato va conquistato sul campo con il lavoro e il sacrificio. Non esistono partite facili”.

MODULO - “Nella mia carriera ho variato tante soluzioni di gioco e ho sempre cercato di mettere i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio. I giocatori devono essere polivalenti e sapersi adattare a più sistemi tattici, anche a gara in corso. Stiamo lavorando sulla difesa a 4 in questo momento, per me adesso è la soluzione migliore. Se il modulo non funziona l'allenatore deve essere poi bravo a cambiare e trovare il modo di far arrivare i risultati. Il mio credo calcistico è quello di riuscire a gestire la palla con un possesso non fine a sé stesso, ma cercando sempre la profondità con la verticalizzazione. Se l'avversario non lo permette poi vanno sfruttate le corsie esterne. A tutti i livelli, però, non possono bastare le idee dell'allenatore. Serve la qualità dei giocatori, sono loro che scendono in campo. Io sono un tipo “sanguigno” il giusto, ma cerco anche di dare tranquillità ai ragazzi. Hanno bisogno del metodo 'bastone e carota'”.

CIPRIANO - “È un ragazzo che ha grande voglia di imparare e ottime qualità tecniche. Attento, concentrato. Deve imparare l'italiano e capire bene il modo di giocare che abbiamo in Italia. Sono fiducioso, ha enormi margini di miglioramento ma già la base è buona”.

MERCATO - “Ci siamo sentiti con Tare. A fine ritiro faremo il punto della situazione e vedremo cosa manca e dove possiamo migliorare, poi in caso interverremo sul mercato”.

I FUORIQUOTA - “I fuoriquota (Alia, Falbo, Bianchi e Kalaj n.d.r.) sono i più esperti, devono essere da traino per i giovani. Sono gli 'amplificatori' del mio pensiero, confido molto in loro ma soprattutto credo nella crescita giornaliera di ogni singolo giocatore. Dobbiamo lavorare molto, ai giovani chiedo umiltà perché a quell'età basta poco per montarsi la testa. Solo con il sacrificio si riescono ad acquisire le nozioni da trasmettere in campo” - infine, Menichini ha parlato anche della Salernitana - "Di Salerno ho un grande ricordo. Lì mi vogliono bene e per me è motivo d'orgoglio, abbiamo vinto il campionato di Serie C e due volte sono arrivato in corsa salvando la squadra ai playout. Adesso però sono concentrato sulla Lazio Primavera".

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Pubblicato il 5/6​​​​​​​