ESCLUSIVA - Zola sulla panchina della Lazio? Corradini sarà al suo fianco, ma per ora glissa: "Discorsi prematuri, ma a chi non farebbe piacere?"

Manca solo la firma sulle carte del divorzio, il matrimonio tra Edy Reja e la Lazio sembra irrevocabilmente giunto al termine. Nessun ripensamento da parte del tecnico goriziano, nessuna possibilità di ripensarci proprio come aveva fatto a febbraio e ancor prima a settembre. La pressione dell'ambiente romano, il rimpianto di una qualificazione in Champions sfumata, quel mercato di gennaio difficile da digerire, queste le cause alla base della difficile scelta di Reja che, dopo più di due anni in biancoceleste, è pronto a salutare la Capitale. Il presidente Lotito spera ancora in un ripensamento, gli ha chiesto di prendersi qualche giorno per riflettere, ma sa che è già ora di guardare avanti e di guardarsi attorno. La priorità in casa Lazio, in questo momento, è scegliere il sostituto di zio Edy per la prossima stagione, sceglierlo in fretta in modo da poter plasmare il mercato che verrà sulle scelte tecniche e tattiche del nuovo mister della Lazio. Tre, due, uno e parte il toto-allenatore, tanti i nomi sulla lista degli eredi al trono: Giampiero Gasperini, Gigi Delneri, Stefano Pioli - in procinto di rinnovare il suo contratto con il Bologna - Walter Mazzarri - forse più utopia che realtà, le richieste economiche del tecnico del Napoli sono eccessive - poi l'ex biancoceleste Roberto Di Matteo - con la testa inevitabilmente alla finale di Champions con il Chelsea - e ancora Gianfranco Zola. L'ex tecnico del West Ham e vice di Pierluigi Casiraghi nella Nazionale Italiana under 21, resta sempre in pole per prendere il posto di Reja la prossima stagione, benchè negli ultimi mesi ben pochi siano stati i contatti tra l'ex attaccante e la dirigenza biancoceleste. Lotito lo aveva fortemente cercato e voluto quando a febbraio Edy aveva rassegnato le dimissioni, è stato a un passo dalla Lazio poi - con la conferma del friulano - i rapporti si sono un po' raffreddati. In questo momento, quando all'addio del tecnico di Lucinico manca solo il fregio dell'ufficialità, Lotito si sta muovendo in fretta e Zola resta uno dei nomi più accreditati, se non il più accreditato fra tutti. Il progetto sembra interessante e ambizioso, si parla di un tecnico giovane che arriverebbe a Roma con uno staff tecnico di eccezione: Pierluigi Casiraghi il suo vice, Enrique Miguel come preparatore atletico (era il personal trainer di Roberto Baggio) e Giancarlo Corradini suo ex compagno ai tempi del Napoli e già allenatore in seconda alla Juventus dal 2001 al 2007. Per capire se il futuro della panchina biancoceleste sarà targato Zola, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva proprio Corradini: "Io e Gianfranco siamo amici e ci conosciamo bene, ma non lo sento da due mesi. Se il suo futuro sarà alla Lazio? Non lo so, bisogna chiedere a lui", ammette ridendo. Glissa sull'argomento l'ex Napoli, che di esperienza su panchine importanti ne ha eccome. Nei sei anni di Juventus, è stato il vice prima di Marcello Lippi poi di Fabio Capello e infine di Didier Deschamps, un'avventura con la Lazio a fianco di Zola e Casiraghi lo intriga e non poco: "A me l'esperienza non manca - ammette sorridendo - Per ora non so nulla, ma naturalmente a chi non farebbe piacere allenare una squadra come la Lazio, però questi sono discorsi prematuri".