PAGELLE - Lazio - Napoli, Immobil dream! Strakosha salva, Lulic mura

STRAKOSHA 7,5: L’inizio delle pagelle è la fine: una parata straordinaria sul tiro al volo di Insigne. Salva la vittoria e il record. Prima aveva soffiato sulla conclusione a giro di Zielinski: gli era passata a un centimetro dalla mano, finita sul palo. Il guantone lo aveva messo anche su un altro diagonale, sempre di Insigne. Contributo essenziale.
LUIZ FELIPE 7: La partita è maschia, in questo contesto si esalta. Doveva riprendersi dalla leggerezza di Brescia, ripaga in pieno la fiducia di Inzaghi. A una prestazione senza sbavature aggiunge una bella chiusura in scivolata su Insigne involato in contropiede.
ACERBI 7: Un frullato di concentrazione e senso difensivo. Mura con tutte le parti del corpo, e deve vedersela con uno che sa farsi rispettare come Milik. Quando serve sono bravi i compagni di reparto a dargli una mano e a raddoppiare la marcatura.
RADU 7: Ha uno dei compiti più complicati: controllare Callejon che si infila tra lui e Lulic, una bestia nera con quei tagli nelle ultime stagioni. Sbriga la pratica crescendo con il passare dei minuti, stringendo i denti nel secondo tempo, nella fase più difficile del match per la squadra.
LAZZARI 6,5: Gli è successo spesso in stagione, ingrana quando nelle gambe degli altri subentra la stanchezza. Mario Rui lo controlla piuttosto bene quasi per un’ora di gioco, poi fa valere la sua velocità sgusciante. Peccato che le discese non si trasformino in assist risolutivi.
MILINKOVIC 6,5: Quando la partita è complicata si ricorre sempre al piano B: testa alta e lancio lungo sul suo capoccione. È una soluzione preziosa, non per forza d’emergenza, perché riesce a far valere sempre lo strapotere fisico. Chiude da seconda punta,
LEIVA 6,5: Prova a schermare i suggerimenti in verticale per Milik e a frenare gli inserimenti delle due mezzali del Napoli, abili a proporsi dietro la schiena di Milinkovic e Luis Alberto. Si guadagna la pagnotta. Esce stremato dopo aver rimediato in serie due-tre calcioni avversari.
Dall’80 BERISHA sv
LUIS ALBERTO 7: Rientrava dalla squalifica, la forma fisica è rimasta quella di dicembre, chiuso con le magie in Supercoppa. Ha ancora la gamba e il passo per buttarsi in percussione, è diventato un leader assoluto, con e senza palla. Detta i tempi con la solita maestria.
Dal 90’ JONY sv
LULIC 7: Non molla di un centimetro, spazza, corre, sgroppa, dribbla, protesta. Incarna lo spirito dei laziali, di quelli che pensano che col coraggio e la determinazione sia tutto possibile. Ci mette la faccia, in tutti i sensi: salva con il volto il colpo di testa di Llorente.
CAICEDO 6,5: Titolare per la seconda di fila, prova a duettare con Ciro, gli dà una bella palla filtrante nel primo tempo ma il lavoro di sponda è meno efficace del solito. Viene sostituito per un centrocampista, è un cambio prudente visto l’andazzo della partita. Non esce soddisfatto, forse più della scelta dell’allenatore.
Dal 64’ CATALDI 6,5: Ormai è un titolare aggiunto. Non fallisce neanche questa mezz’ora.
IMMOBILE 8: Non è un attaccante, ma qualcosa di più. Ha preso una fune, trascinato la squadra e impiccato definitivamente il campionato del Napoli. Non è un gol, è una prodezza solitaria, fatta del veleno che si porta dietro da quando era un bambino di Torre Annunziata. Ospina giochicchia, lui ha il sangue negli occhi e la conclusione giusta nei piedi, tutt’altro che semplice. Marchio di fuoco.
ALL. INZAGHI 10: Dieci!!!!!!!!!!, come i punti esclamativi sul campionato. Mai nessuno era riuscito nell’impresa, nemmeno gli allenatori degli scudetti, con le Lazio più forti mai viste. Accorcia le distanze su Inter e Juve e ora si metterà comodo comodo sul divano. Aaah, quante belle partite questa giornata.
NAPOLI (4-3-3): Ospina 4; Hysaj 6,5, Di Lorenzo 6, Manolas 6, Mario Rui 6,5; Fabian Ruiz 5,5, Allan 6,5 (Llorente sv), Zielinski 6,5; Callejon 5,5 (Elmas sv), Milik 6, Insigne 6. All.: Gattuso 6.