AURONZO - E scriverò "71' LULIC" sulle Tre Cime di Lavaredo... - FOTO

AURONZO - Avviso ai piloti d'elicottero che dovessero sorvolare le Tre Cime di Lavaredo: se avvistate una scritta "71' LULIC" formata dai sassi, non avete le allucinazioni. E' l'opera reale di tifosi innamorati, di tifosi laziali. E anche una bella storia di unione d'intenti, di telepatia allo stato puro tra chi condivide la stessa fede. Tutto nasce dall'idea di Tiziano e di suo padre: raccogliere decine e decine di sassi e comporre la scritta "71' LULIC". Minuto e autore del gol più importante nella storia dei derby capitolini. Un'iniziativa che richiede sudore, ma che unisce due generazioni di biancocelesti in un'unica grande soddisfazione! Poi succede che, dopo parecchie ore, raggiunga le Tre Cime un altro gruppo di tifosi biancocelesti. Fabio, Claudio, Amedeo, Enrico ed Egidio, cinque laziali doc. Trovano un mucchio di sassi scomposti, una scritta prima esistente ma praticamente irriconoscibile. Tra quelle pietre distinguono però quella che doveva essere una Coppa Italia. E allora cosa gli viene in mente? Di comporre la scritta "71' LULIC" accanto a quella coppa. Stessa idea, stessa voglia di faticare ad alzare pietre per omaggiare il trionfo del 26 maggio. Per festeggiare l'opera d'arte, una gustosa bottiglia di romanella. E poi via a gridare "T'ho alzato la coppa in faccia!", con la valle che faceva risuonare l'eco per tutto il Cadore. L'opera di Tiziano e di suo padre riprende vita, la magia del 26 maggio incanta anche a 2300 metri.