Arbitri, Bergonzi: “Sono preoccupato, con il Var il livello si sta abbassando”

Mauro Bergonzi ha dato il suo giudizio - negativo - sulla prima giornata di Serie A e sul livello dei nuovi arbitri. Ecco le sue parole.
26.08.2019 16:29 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Arbitri, Bergonzi: “Sono preoccupato, con il Var il livello si sta abbassando”
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Ex arbitro e ora uno degli opinionisti di punta per quanto riguarda il settore arbitrale. Mauro Bergonzi è ormai un volto noto in ambito calcistico, e si è detto molto preoccupato per il basso livello qualitativo dei giovani arbitri italiani. Ecco le sue parole a TMW Radio: “Il campionato riparte da tante preoccupazioni e da molte incertezze. A questi arbitri manca personalità, ed è dovuto alla tecnologia che li aiuta. I nuovi direttori di gara saranno molto bravi con il monitor, ma sempre meno bravi sul campo, con meno coraggio e meno qualità. Sarà l’ultimo anno di Rocchi, e il prossimo quello di Orsato: se i giovani non si svegliano sarà un vero disastro. Voglio essere ottimista: spero che questi errori siano figli della prima giornata e che non ricapiteranno” - sul rigore assegnato in Cagliari-Brescia ha aggiunto - "Il calcio di rigore del Brescia non c'entra niente con il gioco del calcio. Quest' arbitro si è bruciato la chance di dirigere in Serie A. Dare quel penalty significa non conoscere l'ABC di questo sport”. Poi Bergonzi è intervenuto anche a Radio Sportiva: “Quello di Mertens in Fiorentina-Napoli lo possiamo annoverare tra gli errori più evidenti degli ultimi anni, spero che rimanga anche il più clamoroso di questo campionato”.

SUL FALLO DI MANO: "L'Ifab sta cercando di trovare un modo per poter dare uniformità sulla situazione più complicata per gli arbitri, i falli di mano. L'unico modo che hai per essere uniforme è la colpevolezza: ogni volta che il pallone colpisce il braccio largo è rigore. Ma poi guardando gli episodi di Udine e Cagliari, come fai a dare uniformità così? È questo che preoccupa. La soluzione è avere interpreti bravi e con tanta personalità, quindi bisogna insegnare a questi ragazzi già dalle serie minori ad avere carattere e assumersi rischi. Al momento ho paura di quando tutti i migliori arbitri si ritireranno”.

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