Ciapparoni: "Pressing interno su Lotito per scegliere tra Lazio e politica"

Dopo lo striscione di contestazione esposto a Montecitorio nei confronti del presidente della Lazio Claudio Lotito ("Libera la Lazio", riportava), il giornalista parlamentare Alberto Ciapparoni è intervenuto in collegamento a Radiosei. Oltre a parlare della protesta si è soffermato anche sul futuro del patron tra la politica e il calcio. Di seguito le sue parole
“Lo striscione di contestazione nei confronti di Claudio Lotito a Piazza Montecitorio? In realtà quello striscione già era stato esposto in precedenza, lo ha fatto un vecchio tifoso laziale che alloggia in quella struttura e che ha ritenuto fosse nuovamente un momento opportuno per esprimere il proprio dissenso nei confronti dell’attuale gestione societaria della Lazio. Sono intervenute gentilmente subito le forze dell’ordine in due occasioni di rimuoverlo. Lui inizialmente ha declinato l’invito, in virtù del fatto che non ci fosse nessun tipo di reato o di insulto. Nella seconda occasione è stato chiesto cortesemente di levarlo senza forzature o coercizioni. E’ stato fatto con la promessa di tornarlo ad esporlo".
"La questione Lotito è una tematica interna a Forza Italia. La contestazione nei suoi confronti potrebbe portare ad un calo di voti e consenso, elementi fondamentali in ambito politico. Lo garantisco grazie al supporto delle mie fonti. La questione è articolata e si può sintetizzare con il pressing a cui è sottoposto da colleghi di partito di scegliere tra Lazio e politica. La richiesta di scegliere non ha una tempistica immediata, ma chiama in causa le prossime elezioni. E’ un ragionamento che farebbe qualsiasi altro partito politico in riferimento ai propri esponenti. La sua attività politica è estremamente diversa rispetto al ruolo che svolge nella Lazio. La sua arrivita politica è più tradizionale, lavora dietro le quinte ed è capace a riuscire a proteggere gli interessi di partito con un opera dietro le quinte”.