Lazio, l’attacco non punge: Taty isolato, Dia in difficoltà

RASSEGNA STAMPA - Il digiuno non s’interrompe neanche stavolta. Castellanos e Dia sono rimasti, di nuovo, a secco. L’argentino col Fenerbahce ha giocato 60 minuti, ma è sembrato un eremita in area. Non ha ricevuto un pallone, l’unico è quello offerto da Cataldi nel secondo tempo. L’ex New York City è rimasto sempre isolato e mai supportato dalle mezzali, ha vagato tra i reparti volenteroso e propositivo ma non basta. La Lazio, sottolinea il Corriere dello Sport, non riesce a colpire perché manca palleggio e costruzione. Il sarrismo non è favorito dalla condizione. Il nervosismo poi, non ha certamente aiutato l’attaccante che non è mai riuscito a rendersi pericoloso.
Il punto, si legge sul quotidiano, è che manca il collegamento tra centrocampo e attacco. Nel secondo tempo si è visto qualcosa in più con Cataldi, Pedro e Dia. Ma niente tiri. Per questo si fa sempre più largo l’idea del cambio modulo, Sarri ci riflette perché potrebbe garantirgli un’alternativa. Così potrebbe sopperire ai limiti strutturali evidenziati dal 4-3-3, l’unica soluzione col mercato bloccato. Il tecnico ci sta lavorando in allenamento, ma difficilmente l’esperimento si vedrà in partita. Neanche col Galatasaray, non c’è tempo per fare le prove in Turchia e poi, il timore di creare più confusione nella mente degli interpreti.
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