Coronavirus, Conte: "Non è ancora il tempo della movida. Dal 25 maggio via ai test su 150 mila cittadini"

Giuseppe Conte, nel corso dell'informativa alla Camera ha fatto il punto della situazione sull'attuale fase che sta attraversando l'Italia.
21.05.2020 10:40 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Coronavirus, Conte: "Non è ancora il tempo della movida. Dal 25 maggio via ai test su 150 mila cittadini"
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Giuseppe Conte, nel corso dell'informativa alla Camera, si è espresso sull'attuale fase che sta attraversando l'Italia: "Siamo consapevoli che quella che abbiamo davanti è una sfida ancora più difficile, certamente non meno insidiosa di quella affrontata all’inizio dell’emergenza, quando siamo stati costretti a misure restrittive. Gli italiani hanno capito la necessità di questo sforzo collettivo e, salve poche eccezioni, le misure sono state rispettate. A distanza di tre mesi dalle prime decisioni possiamo dire di aver fatto la scelta giusta".

FASE 2 - "Ora siamo nella condizione di attraversare la Fase 2 con fiducia e responsabilità: tutti conosciamo meglio il virus, sappiamo come proteggerci, quali sono le regole. Penso a tutti, s soprattutto ai giovani: in questa fase rimane fondamentale l’utilizzo delle mascherine. Non è ancora il tempo dei party, delle feste, delle movida: occorre fare attenzione. Abbiamo predisposto un piano che ci consentirà di intervenire in maniera specifica laddove dovessero esservi nuovi focolai. Siamo consapevoli che la Fase 2 può comportare un rischio calcolato di un aumento dei contagi: dobbiamo accettare questo rischio, altrimenti non saremo mai in condizione di ripartire".

MONITORAGGIO - "Lunedì 25 maggio partiranno test gratuiti su un campione di 150 mila cittadini, per esclusive ragioni di ricerca scientifica. Il Governo ha introdotto una disciplina per realizzare l’app Immuni, in modi che consentano il rispetto della privacy e la difesa della salute. Sono state interessate società pubbliche, interamente partecipate dallo Stato. Il terzo pilastro si fonda su un costante ampliamento della capacità ricettiva delle nostre aziende ospedaliere. I posti in terapia intensiva sono ora 7.864, con un incremento del 52% rispetto all’inizio dell’emergenza. L’incremento è ancora più evidente per quanto riguarda i posti letto in pneumologia”.

TURISMO E BUROCRAZIA - "Colgo l’occasione per invitare tutti i cittadini a fare le vacanze in Italia: scopriamo bellezze che ancora non conosciamo e torniamo a visitare quelle che già conosciamo. È questo il modo migliore per contribuire a rilanciare l’economia dopo questa emergenza. Dobbiamo attivare il motore delle opere pubbliche, è giunto il momento di semplificare la burocrazia, sarà previsto un iter semplificato con un elenco di opere strategiche e poteri derogatori, senza che questo faccia venire meno i controlli più rigorosi per assicurare piena trasparenza ed evitare che si verifichino infiltrazioni mafiose”.

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