Coronavirus, la virologa Gismondo: "Sì a spettacoli all'aperto e no al calcio, non capisco"

"Non capisco perché ci siano timori a far ripartire il calcio se si consentono spettacoli al'aperto". Così si è espressa Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica dell'ospedale Sacco di Milano. I suoi dubbi, riporta la rassegna stampa di Radiosei, non nascono dal via libera dato dal comitato tecnico-scientifico al mondo dello spettacolo di ripartire a partire da giugno, bensì dall'assenza di una misura dello stesso tipo per il calcio: "Non so chi sia più distanziato, se 12 orchestrali o 11 giocatori i campo. Potrei dire che sarebbe meglio rinviare queste aperture, ma se si apre da una parte non capisco perché non lo si faccia dall'altra".
Lazio, Nanni: "Scudetto '74? Al fischio finale scappammo. Ecco quale fu il nostro segreto..."
Lazio, Petrelli: "Eravamo pronti a far la storia. Spero che la squadra di Inzaghi possa imitarci"