Hernanes: "Lazio, derby del 26 maggio e passaggio all'Inter. Vi racconto"

Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, conosciuto come Hernanes, è stato un'icona nella Lazio dei primi anni dieci. Un talento puro, scuola brasiliana, che ha incantato Roma e tutta italia per molti anni. Durante un'intervista rilasciata in esclusiva a Chiamarsi Bomber, il profeta si è raccontato tra passato in Brasile e i vari passaggi in Italia, soffermandosi soprattutti sugli anni a Roma. Ecco di seguito le sue parole:
L'ARRIVO ALLA LAZIO - "Tare è venuto in Brasile per intavolare la trattativa e quello fu il mio primo contatto con la Lazio. Fin da subito c'è stata intesa tra noi e, quando sono arrivato a Roma, mi sono sentito a casa. L'approccio è stato molto positivo, credevo che non mi conoscesse nessuno ma, fin dall'inizio, sono stato accolto con grande calore dai tifosi. La gente mi salutava per le strade chiamandomi "Profeta" e mi sono sentito subito parte di quell'ambiente".
LOTITO - "È una persona molto intelligente. Sembra che viva un po' nel suo mondo ma in lui ho trovato sincerità, saggezza, capacità imprenditoriale e competenza calcistica. È un personaggio molto particolare, è divertente e mi faceva sempre ridere. Lo adoro".
26 MAGGIO 2013 - "Ho vissuto quella partita con molta tensione: c'era la paura di perdere ma sapevo che se avessimo vinto saremmo entrati nella storia e nel cuore dei tifosi. La settimana prima ci siamo allenati a Norcia, lontani da tutti, e questo ha rafforzato la concentrazione e l'adrenalina in vista del match. La vittoria della Coppa Italia nel derby è stata una gioia incredibile e, ancora oggi, i tifosi ricordano quel momento e ci ringraziano a distanza di dodici anni: è stato un momento storico".
L'ADDIO ALLA LAZIO E IL PASSAGGIO ALL'INTER - "A Roma sono stato benissimo, mi sono sempre sentito a casa e il cuore non voleva lasciare la Lazio. La testa, però, mi diceva che era il momento di provare altre esperienze. Ero molto combattuto, ma avevo degli obiettivi in testa e ho accettato quella proposta per mettermi in gioco e provare a raggiungerli".
STAGIONE DELLA LAZIO - "Inizialmente la Lazio ha sorpreso tutti e sembrava che potesse fare qualcosa di inaspettato. Poi gradualmente la squadra è calata alla luce di una stagione lunga e impegnativa, ma in questo finale di stagione è ancora in corsa per la Champions League. Magari c'è un po' di rammarico, perché all'inizio c'era la percezione che potesse fare qualcosa in più, ma sicuramente la stagione è stata positiva".
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