Lazio, César: “Milinkovic intoccabile. Ricordi? Il derby in cui vincemmo…”

16.03.2022 10:15 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Lazio, César: “Milinkovic intoccabile. Ricordi? Il derby in cui vincemmo…”
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© foto di Federico De Luca

L’ex biancoceleste César, ai microfoni di Radio Radio, ha espresso il suo pensiero sulla Lazio di adesso senza dimenticarsi però degli anni in cui era lui a vestire quella maglia. Queste le sue dichiarazioni: “Mi sta piacendo? La vedo migliorata ma non basta, mai. Sono d’accordo anche sul fatto che senza Milinkovic-Savic è un altro calcio e un’altra squadra. È di uno spessore talmente ampio e di qualità, di quantità e di prospettiva di caratteristiche che è insostituibile. Quando non c’è la sua assenza si avverte tanto”

LUIS ALBERTO – “È un giocatore fantastico, fa delle cose piacevoli agli occhi. Riuscendo ad essere continuo diventa anche lui intoccabile. Un giocatore del genere fa un calcio di alti livelli individualmente e fa salire anche l’asticella della squadra. È cresciuto tanto anche in questa stagione, è forte”

LAZZARI – “È un giocatore che spinge, che attacca e che crossa. È veloce e riesce anche a tornare per rientrare. Non capisco questa fissa su Hysaj che tutt’ora non ha dimostrato mai di essere sopra Lazzari. per me non c’è proprio paragone tra i due per quello che può dare Lazzari. Un giocatore non va levato mai in un momento di difficoltà perché altrimenti lo perdi”

WILSON – “Cosa mi è rimasto della lazialità? Io ho i brividi. Wilson? Pino mi ha sempre trattato benissimo ed è sempre stato molto attento. È storia, è una che ha sofferto e combattuto, ha anche sbagliato ma come tutti ma per la maglia. Si nasce laziali ma lo si diventa anche come è successo con me. È il motivo per cui io mi trovo vicino alla Lazio, dentro alla società. il mio modo di esprimermi e i discorsi che faccio sono solo perché ho la passione e perché so quanto è stato difficile fare quello che ho fatto. Ho vissuto tante situazioni dentro alla Lazio di difficoltà e di piacere e non sono passate anzi, sono rimaste. Per questo dico che sono laziale. L’amore e la riconoscenza che ho per la Lazio non sarà mai più grande degli errori che ho commesso”

DERBY “Tutti i derby sono straordinari e mi ricordo tutt’ora quando entravi che sentivi il tifo. Quello che abbiamo segnato con Peruzzi, i Filippini, Oddo, Rocchi, Di Canio, Liverani. Quel bellissimo gol di Paolo, poi io feci secondo gol e Tommasino dopo ha chiuso il discorso. È stato bellissimo. Sono passati solo 17 anni. Chi è il giocatore più forte con cui ho giocato? Crespo e Simeone. Il Cholo era mostruoso a livello mentale, ti guardava in faccia sotto al tunnel e ti diceva voglio vincere. Sono tanti ricordi. Crespo faceva dei movimenti assurdi, diceva ‘metti la palla li e io arriverò’”

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