Lazio, Giordano: "Con Sarri prestazioni mai dominanti. Vecino? È giusto che..."

Mancano poche ore e la Lazio tornerà in campo contro il Genoa per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La squadra di Sarri, che all'Olimpico ospiterà i rossoblu di Gilardino, sono chiamati a reagire dopo la brutta prestazione, seppur vincente, contro il Cagliari. Per analizzare l'impegno di questa sera e alcune delle vicissitudini che stanno circolando intorno all'ambiente biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radiosei l'ex attaccante Bruno Giordano:
"L’importanza del match di questa sera è legato al momento che stiamo vivendo: bisogna fare una partita vera e soprattutto i giocatori che saranno chiamati in causa dovranno darsi da fare. Spero che all’interno della partita ci possa essere un po’ di leggerezza per dare il meglio e uscire da questo momento di involuzione".
PARAGONE CON L'ANNO SCORSO - "Forse il secondo posto dello scorso anno ha nascosto qualche magagna e ha fatto un po’ sedere i protagonisti. Invece magari di prendere coscienza dei problemi per cercare di risolverli, si è dimenticato di farlo. Anche lo scorso anno le partite di grande livello non sono state tante, la Lazio non ha mai dato l’impressione di essere notevolmente superiore alle dirette avversarie. Avevi però giocatori in condizione, cosa che quest’anno non hai. Il problema è che la difesa sembra essersi registrata rispetto a inizio stagione, ma forse per farlo si sta sacrificando la fase offensiva".
VECINO - "Vecino quando è entrato contro il Cagliari non sembrava davvero contento. Forse si aspettava che al posto di Rovella fosse chiamato lui in sostituzione. Ma sono cose che capitano e non le ingigantirei. Bisogna avere sempre rispetto dell’allenatore e se non lo hai, è giusto che la Società prenda provvedimenti. Altrimenti ogni giorno si alza un calciatore e si sente autorizzato a fare lo stesso".