Lazio, Makinwa: "Mai avuto problemi per il colore della pelle. Inzaghi ha dato molto qui"

L'ex attaccante biancoceleste è stato intervistato da Roma Today sul suo passato alla Lazio insieme a Simone Inzaghi e sul tema razzismo
14.10.2021 18:30 di  Tommaso Marsili  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma Today
Lazio, Makinwa: "Mai avuto problemi per il colore della pelle. Inzaghi ha dato molto qui"
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© foto di Federico De Luca

Simone Inzaghi sta preparando il suo rientro a Roma, che si consumerà sabato con la partita tra Lazio e Inter. Ai microfoni di Roma Today è intervenuto Stephen Makinwa, che con l'allenatore nerazzurro ha condiviso lo spogliatoio a Formello nei primi anni 2000. L'ex attaccante ha detto al riguardo: "Inzaghi sarà accolto molto bene secondo me. Ha dato molto alla Lazio, sia come giocatore che come allenatore, quindi penso che la gente si ricorderà di quello che ha fatto".

SARRI - "Se mi piace? Sì ma deve fare ancora di più. Il cambio di allenatore non è mai facile, e nelle ultime partite ha avuto un po' di problemi ma c’è ancora tanto tempo per tornare a lottare per un posto in Champions League".

IL TIFO LAZIALE - "Quando sono arrivato sono rimasto colpito da come la gente segue e tiene alla squadra. Mi piaceva molto l’atmosfera prima del Derby e poi la felicità della gente dopo una vittoria".

MOMENTO PIU' BELLO - "Ovviamente giocare la Champions League che è un traguardo importantissimo. Anche se non siamo andati lontani, giocare contro Real Madrid, Werder Brema Olympiakos è stato bellissimo".

ROMA CITTA' - "Roma è la città più importante per me. Ho avuto modo di conoscere e visitare tante zone di Roma, ma sono molto legato a Roma Nord dove ci vivevo prima perché più vicino a Formello e dove abito ancora adesso. Mi piace tutta la cucina romana, mangio tutto. Se proprio devo scegliere dico l’amatriciana". 

RAZZISMO - "No, non ha avuto nessun problema alla Lazio. Prima di vestire biancoceleste mi avevano detto che i tifosi laziali erano razzisti ma io sono andato lo stesso a Roma e alla Lazio mi sono trovato benissimo. La cosa bella del calcio è che non ci sono barriere, confini e la Lazio nella sua storia ha sempre avuto calciatori di colore. Rispetto a quando giocavo io adesso la situazione è migliorata ma bisogna ancora combattere questi episodi che ogni tanto succedono allo stadio. Spesso questi insulti arrivano da gente che non è razzista ma lo fa per far arrabbiare il calciatore e con questo non voglio dire che i razzisti non ci sono, ma non si può generalizzare".