Lazio, Sarri cambia strategia: ecco cosa è successo dopo il Midtjylland

RASSEGNA STAMPA - Stavolta ha toccato le corde giuste. Dopo il ko in Danimarca, Maurizio Sarri ha scelto un atteggiamento diverso. Niente sfuriate, ma un atteggiamento freddo, quasi gelido, per far capire ai suoi giocatori che questi blackout non sono più ammessi. Come un padre ferito dai propri figli, ha messo i suoi ragazzi davanti alle responsabilità. Come sottolinea l'edizione odierna de Il Messaggero, il tecnico ha fatto rivedere quanto accaduto a Herning e i calciatori si sono vergognati. A Cremona sono scesi in campo con un'altra testa per dimostrare che questi cali improvvisi non ci saranno più. Sarri li ha messi spalle al muro minacciando di andarsene e non dando alibi alla squadra. Applicazione massima e nessuna superficialità, solo così si possono raggiungere i traguardi e superare i propri limiti. Questo il succo del discorso fatto alla squadra, con toni diversi rispetto al passato. I frutti sono arrivati, ma la speranza è che la Danimarca sia stata solo un'incidente di percorso e che la vera Lazio sia quella vista nelle altre otto gare della stagione. Una media di due punti a partita, una difesa rocciosa e un attacco letale che lascia poco scampo agli avversari. Chissà se vedendo le gare della Lazio, alla Juventus si staranno mangiando le mani per non aver dato tempo a Sarri.