Lazio | Sarri, la mezzala e il gioco delle tre carte: i dubbi sul centrocampo

23.07.2025 07:30 di  Simone Locusta   vedi letture
Lazio | Sarri, la mezzala e il gioco delle tre carte: i dubbi sul centrocampo

La Lazio fa un passo indietro per tentare di farne due in avanti: è questa la scelta che ha portato al ritorno di Maurizio Sarri. Un uomo di principi, un tecnico dal valore importante che sia in grado di dare ordine a un gruppo in balìa degli eventi e una forma che sia conseguenza della costruzione di un’identità precisa.  È chiaro che Sarri dovrà arrangiarsi con il materiale che ha a disposizione in questi primi mesi a causa del blocco del mercato. Dovrà fare di necessità virtù, come si dice spesso in questi casi. Se lui potesse, cambierebbe più di qualche elemento per costruire quell’identità grazie a cui ogni squadra sarriana si è sempre distinta. Ci saranno giocatori dall’usato sicuro e altri che dovrà plasmare, sicuramente cercare di capire le sue intenzioni su alcuni calciatori sarà uno degli interrogativi che gli verranno posti durante la conferenza stampa di presentazione.

INCOGNITA - In una situazione come questa, Sarri non potrà prescindere dai suoi uomini di fiducia. In altre posizioni rimangono aperti i ballottaggi che garantiranno sana competizione all’interno del gruppo. La rosa è lunga ma, come detto in precedenza, avrebbe bisogno di qualche ritocco per renderla più congeniale ai dettami di Sarri. Il centrocampo è il reparto che suscita più punti interrogativi: il paradosso è che 2/3 del reparto sembra già assegnato, ma i pretendenti non sono pochi.

REGIA, CERTEZZE E INTRIGHI - Rovella e Guendouzi sembrano certi della titolarità. Sarebbe strano il contrario, ma occhio a dare tutto per scontato. Nel primo test precampionato contro la Primavera, vinto con il risultato di 3-0 dagli uomini di Sarri, il tecnico toscano ha scelto Cataldi in cabina di regia, non Rovella. Sarri stima molto Danilo e nell’anno che ha portato i biancocelesti al secondo posto è stato più volte preferito all’ex Juventus. Al contempo, va detto che quella è stata una stagione abbastanza complicata per Rovella, il quale tra infortuni e problemi di ambientamento ci ha messo un po’ di tempo prima di trovare il ritmo giusto. Oggi Rovella è un giocatore della nazionale italiana e uno dei giocatori di maggior valore della rosa, è difficile immaginare che Sarri non voglia puntare su di lui, soprattutto in seguito alle parole che ha speso su di lui qualche settimana fa a Castiglione del Lago: “Avevo detto che dopo 50 partite da vertice basso, sarebbe diventato un top. Gli manca un po' di palleggio ma è molto forte”. Rovella, Guendouzi, e…? Questo è il nodo più importante da sciogliere. Dando per certo l’utilizzo di Cataldi in cabina di regia insieme a Rovella, per il ruolo di mezzala sinistra il mister dovrà scegliere tra tre giocatori, ognuno con caratteristiche diverse.

IL GIOCO DELLE TRE CARTE - Vecino, Belahyane o Dele-Bashiru, su chi punterà il mister? Matias Vecino è uno degli uomini di Sarri, una scelta dall’usato sicuro e che conosce bene ciò che l’allenatore chiede. Un giocatore di sostanza e affidabilità, che può essere utile in determinate circostanze e che in più situazioni si è dimostrato fondamentale per togliere le castagne dal fuoco. Allo stesso tempo, la carta d’identità (compirà 34 anni ad agosto) non gioca a suo favore. Reda Belahyane è l'intruso che nessuno si aspettava, ma contro la Primavera ha messo in mostra le sue qualità e suscitato più di qualche dubbio sul ruolo che potrà ricoprire nella prossima stagione. Il centrocampista marocchino è brevilineo, ma dinamico. Nasce come regista, ma è ancora giovane e il lampi che ha fatto intravedere nel primo test lasciano ben sperare. Sarri potrebbe prenderlo in considerazione più di quanto si aspettasse. Alcuni tifosi già si sono lanciati in voli pindarici, paragonando alcune sue giocate di tecnica viste a Formello con quelle di un certo centrocampista serbo passato dalle parti di Formello fino a un paio di estati fa. Forse un po' eccessivo, ma la tecnica a Reda di sicuro non manca. Infine, c'è Fisayo Dele-Bashiru. Con molta probabilità, sarà lui il terzo centrocampista nel 4-3-3 di Sarri. Ha margini di miglioramento, seppur non sia propriamente il centrocampista tecnico che cerca Sarri, ma sicuramente ha doti atletiche che lo rendono idoneo. Servirà un addestramento tattico e tecnico, ma il nigeriano può essere l'ago della bilancia.

È ancora presto per capire chi sarà il prescelto, Sarri avrà il tempo di mischiare le carte e capire cosa sarà meglio per la Lazio. Intanto si può provare a tirare a indovinare d'azzardo, oppure cercare di raccogliere gli indizi per capire le intenzioni del mister. I dubbi verranno sciolti a breve, manca sempre meno alla nuova stagione e all'inizio ufficiale del Sarri-bis.

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Pubblicato il 22/07