Lazio - Verona, il precedente: 3-3 show tra rossi e rigori parati

LAZIO-VERONA - Dopo la Champions League, con il passaggio storico agli ottavi di finale, c'è di nuovo il campionato. Arriva il Verona di Juric che è a un solo punto dalla Lazio (17 a 16 punti). Anche nel finale della stagione 2013-2014, quella in cui si avvicendano Petkovic e Reja sulla panchina biancoceleste, le due squadre sono vicine e in quella circostanza sperano in un piazzamento in Europa League. Il confronto del 5 maggio 2014 finisce con un pareggio spettacolare che non serve però a nessuno.
IL PRECEDENTE - È la 36esima giornata di Serie A, siamo agli sgoccioli del campionato, la Lazio ospita il Verona all'Olimpico. La partenza della squadra di Reja è fiacca e confusionaria e l'Hellas ne approfitta: Biava e Biglia si scontrano favorendo l'inserimento di Halfredsson, che serve Toni. L'attaccante davanti a Berisha manda fuori. La partita non vive di tante occasioni, alla Lazio ne basta una per andare dritta al sodo: su una ripartenza Candreva offre a Keita che stoppa e calcia in rete per l'1-0. Sette minuti più tardi, al 37', Marquinho con un destro rasoterra da fuori pareggia prima della fine del tempo. Nella ripresa i biancocelesti continuano con il loro cinismo e al secondo tiro raddoppiano: l'azione insistita e fortunata di Keita e Lulic premia il bosniaco che di piatto buca Rafael. Il 2-1 regge 9', poi Iturbe taglia a fette la difesa e rimette tutto in equilibrio. Lazio che accusa, Verona che si entusiasma e che colpisce un palo con Albertazzi di testa. All'83' Radu lascia scorrere il cross che diventa un regalo per Romulo: 3-2 e sorpasso. La squadra di Reja perde la testa, Lulic si fa espellere, ma nel recupero Klose si guadagna il rosso di Albertazzi e il rigore che Mauri prima si fa parare, poi sulla ribattuta corregge in porta. Finisce 3-3.
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