Picco (Asl di Torino): "Segnalati i giocatori della Juventus che hanno violato il protocollo"

Ancora tanto clamore intorno al caso di Juventus - Napoli. La Procura di Torino ha aperto un fascicolo d'inchiesta sul caso dei sette calciatori bianconeri che hanno violato l'isolamento fiduciario. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, è probabile che gli atti vengano trasmessi alla Prefettura per una sanzione amministrativa fino a un massimo di 1000 euro. Nessuno dei giocatori era positivo al Covid, dunque la violazione non sarebbe da considerarsi reato. Ai microfoni di Radio Punto Nuovo, il commissario della Asl di Torino, Carlo Picco, ha chiarito la situazione: "Responsabilità penale per i calciatori della Juventus? Abbiamo in Piemonte alcune forme differenziate di isolamento. L'isolamento attivo permette al soggetto di andare a lavorare con particolari precauzioni che l'Asl va a prescrivere. Sul calcio c'è il mio dipartimento di prevenzione che se ne occupa, ma mi risulta che c'è un protocollo della FIGC validato dal CTS che prevede l'isolamento attivo. Quando i calciatori sono tenuti in una bolla possono continuare gli allenamenti e le partite. Ovviamente, i calciatori non possono prendere un aereo e andare all'estero: sono stati segnalati alla Procura, ma verso le singole persone. Se ci sarà reato lo stabilirà l'autorità giudiziaria con possibili sanzioni. La Juventus ci ha segnalato i comportamenti. Intervento Asl di Napoli? Non giudico l'intervento della Asl di Napoli perché non conosco le motivazioni, ogni dipartimento di prevenzione alle sue modalità di intervento. Da noi è stato applicato il protocollo. Se ci fosse stato un caso-Genoa con la Juventus, con un match con tanti covidati in campo? Decide il dipartimento di prevenzione, deve essere valutato caso per caso. Ma, se ci protocolli validati vanno rispettati".
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