Lazio, partenza a rilento in campionato: i motivi della crisi

18.12.2020 06:25 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, partenza a rilento in campionato: i motivi della crisi

Quella scorsa, prima del lockdown, per la Lazio è stata la stagione dei primati con tanti tabù sfatati. Le undici vittorie consecutive, le vittorie contro Juventus (2 in 15 giorni), Milan a San Siro, Napoli, il record di punti del girone d'andata  hanno rappresentato alcuni tra i momenti più alti della storia recente. In questa stagione in campionato si è invertito tutto: 18 punti nelle prime 12 giornate rappresentano la partenza peggiore dell'era Inzaghi, identica alla stagione 2015-16 con Pioli in panchina. Emblematico in questo senso il dato degli 8 gol subiti nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. La squadra è in difficoltà nonostante abbia comunque collezionato un risultato storico come la qualificazione agli ottavi di Champions League (terza volta nella storia del club).

EMERGENZA CONTINUA - Il primo fronte aperto, come riporta la rassegna stampa di Radiosei, è sicuramente l'impossibilità di programmare la settimana tipo. Il calendario estremamente fitto che, come mai in precedenza, prevede partite in media ogni tre giorni tutte le settimane sta influendo parecchio. Dalla ripresa di giugno infatti è arrivato il crollo: a luglio la Lazio andò in grande difficoltà fisica a causa degli infortuni, oggi sta pagando gli sforzi europei e gli stop per il Covid che tra ottobre e novembre hanno decimato la rosa. Il lavoro di recupero e ricondizionamento fisico è saltato, si è andati avanti sul filo dell'emergenza che alla lunga presenta il conto.

IL CALCIOMERCATO - Un altro fronte aperto è relativo al calciomercato estivo e ai tempi di arrivo dei giocatori. A eccezione di Reina, Escalante e Akpa Akpro, gli altri acquisti si sono tutti aggregati in ritardo. Hoedt, Pereira, Muriqi e Fares hanno saltato la preparazione e sono stati inseriti in corso d'opera, tra un impegno e l'altro. Inoltre due di loro (Pereira e Muriqi) provengono da campionati esteri e pagano anche l'adattamenbto alla Serie A. In particolare l'ex Fenerbahce è stato perseguitato dalla sfortuna, con il Covid e due stiramenti. I 20 milioni spesi per il suo cartellino rappresentano poi un altro argomento di discussione in relazione alle difficoltà della difesa: dietro è arrivato Hoedt, dopo aver trattato Kumbulla e un profilo in Bundesliga.

TURNOVER - Anche l'alternanza dei giocatori in rosa sta facendo discutere. Simone Inzaghi vuole sempre il massimo dalla partita successiva e cerca nel limite del possibile di schierare sempre i migliori. I risultati sono sempre stati dalla sua parte, ma in questo momento la crisi impone una riflessione. Pereira e Caicedo rappresentano due alternative di alto profilo e un loro maggiore impiego permetterebbe ad alcuni dei titolarissimi di rifiatare evitando contrattempi fisici. La gestione in un'annata così fitta è inevitabile, la Lazio lo sta provando sulle sue gambe. La pausa natalizia in questo senso aiuterà, ma prima Napoli e Milan rappresentano due snodi cruciali per i biancocelesti.

Pubblicato 18/12/2020

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