Derby e sfottò ai tempi del coronavirus, Marco in corsia ricorda i gol di Pazzini - FOTO

LAZIO SOCIAL - Il coronavirus ha stravolto le nostre vite e le nostre abitudini. La diffusione del Covid 19 ha messo tutto il mondo in lockdown e messo alla prova il sistema sanitario italiano. Così in questi giorni ci troviamo a raccontare le storie di medici, infermieri, portantini e oss che invece di indossare le maglie dei loro campioni preferiti sono costretti a scrivere i loro nomi e numeri sulle tute che utilizzano per lavorare. Un modo per caricarsi, per trov are entusiasmo ed energie per combattere un nemico invisibile che ha messo in ginocchio il mondo. Vi abbiamo raccontato in questi giorni varie storie di autentici eroi che hanno chiesto aiuto ad Acerbi, Immobile, Milinkovic o Caicedo. Roma, però, è anche la città dell'eterno derby, una stracittadina che dura 365 giorni l'anno (in questo 2020 anche 366). Oggi vi raccontiamo la storia di uno sfottò e di una foto che ci ha fatto sorridere. A inviarcela è Marco, tifosissimo della Lazio, che lavora all'ospedale di Bracciano e ci ha inviato una foto di lui al lavoro in completa tuta blu con sulle spalle il nome di Pazzini e il 10. Esattamente dieci anni fa, l'allora bomber della Sampdoria rifilò una doppietta che stese la Roma e di fatto impedì alla squadra di Ranieri di vincere lo Scudetto. In questi anni i tifosi della Lazio hanno sempre ringraziato l'attaccante che ogni volta che torna all'Olimpico riceve solo applausi dalla tifoseria capitolina. Nel giorno della Festa della Liberazione quella gara fu vista come un'autentica liberazione calcistica che ha impedito che tutta la città si colorasse di giallorosso Come scrive Marco, "Eternamenti Grati Pazzo".
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