Jony, mancato accordo col Malaga nell'udienza odierna. Il club: "Offerta ridicola!"

Questa mattina presso la Città della Giustizia di Malaga è avvenuta l'udienza che vede protagonisti il club spagnolo e Jony, calciatore di proprietà della Lazio. Tra le parti non sarebbe stato trovato un accordo relativo al contestatissimo trasferimento dell'esterno dal Malaga a Roma. Secondo quanto riporta Diario SUR, la proposta dell'imputato avrebbe raggiunto a malapena l'1% di quanto richiesto dal club, che ammonta a 12 milioni di euro, la cifra corrispondente alla clausola rescissoria del giocatore. Gli imputati, in altre parole, avrebbero offerto meno di 100 mila euro per archiviare la questione. La partenza di Jony, dalle parti de La Rosaleda, è stata considerata irregolare. Nonostante ciò, gli andalusi sembravano aperti a negoziare per una cifra anche inferiore ai 12 milioni. Tuttavia, la proposta della controparte è stata giudicata "ridicola".
I DETTAGLI - La difesa del Malaga sostiene che il calciatore abbia firmato un contratto con la Lazio mentre era ancora in essere il suo legame con gli spagnoli e l'accordo di trasferimento con i biancocelesti era ancora in fase di negoziazione. Il club avrebbe dunque focalizzato la sua strategia su un contratto redatto e scambiato tra le squadre senza però essere effettivamente firmato. L'imputato si è al contrario giustificato invocando una clausola rescissoria all'interno del contratto che obbligava il Malaga a cedere il giocatore a una squadra di Prima Divisione mentre era in Seconda e, soprattutto, sottolineando il rifiuto della società di negoziare. Niente di fatto, dunque, nell'udienza odierna: si attende la risoluzione entro venti giorni.
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Pubblicato ieri alle 16:45