Serbia-Albania, la Federazione serba vieta la presenza allo stadio dei tifosi albanesi. E un imprenditore kosovaro...

"Il calcio è anche questo, serbi e albanesi seduti allo stesso tavolo". Così nei giorni scorsi Filip Djordjevic aveva provato a stemperare il clima in vista di Serbia-Albania, match valido per le qualificazioni ai prossimi Europei. Ma a poco più di 24 ore dal fischio d'inizio della partita che andrà in scena a Belgrado, l'aria che si respira è a dir poco pesante. Basti pensare che la Federazione serba ha vietato la presenza allo stadio dei tifosi albanesi e di ogni simbolo che rappresenti le Aquile dei Balcani. Il pomo della discordia? La regione serba a larga maggioranza albanese del Kosovo, che sei anni fa otteneva l'indipendenza mai riconosciuta dal governo di Belgrado.
BESNIK BENZ - A difesa dell'Albania si è schierato Besnik Benz, un imprenditotore kosovaro che ha deciso di supportare Cana e compagni in una maniera davvero particolare: “Sono profondamente colpito - ha dichiarato Benz - dalla posizione assunta da uno Stato a cui il mondo riconosce genocidi e massacri fatti alla nostra Nazione e che oggi, anche nello sport, cerca di impedirci di sostenere la nostra Nazionale. Per questo ho deciso di offrire una ricompensa pari a 1 milione di euro in caso di vittoria della nostra Albania e, allo stesso tempo, vorrei invitare altri imprenditori a sostenere la Nazionale nel match contro i serbi“.