Briatore duro: "L'operaio sì e il giocatore no? Ripartiamo, altrimenti è dura"

Come riportato dall'odierna rassegna stampa di Radiosei, il noto imprenditore invoca una ripresa imminente delle attività produttive del Paese.
18.04.2020 09:15 di  Tommaso Guernacci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Briatore duro: "L'operaio sì e il giocatore no? Ripartiamo, altrimenti è dura"

"Dobbiamo abituarci a convivere col virus fino a quando non scopriranno il vaccino. Ci sono famiglie che vivono da oltre un mese dentro un appartamento di 50 metri quadri in tre, quattro, cinque. Gli altri paesi che sono stati investiti dal virus dopo di noi sono già ripartiti. Anche sul mercato ci sorpasseranno". Ci va giù duro Flavio Briatore, noto imprenditore e team manager di Formula 1, in merito all'emergenza Covid-19. Bisogna ripartire e bisogna farlo in fretta, altrimenti per l'Italia economica e finanziaria sarà più dura del previsto. Imparare a convivere col virus il primo passo, riaprire al più presto il secondo. Ogni settore, incluso quello sportivo e calcistico: "Il protocollo che va bene per le fabbriche non può andar bene per il calcio? L'operaio che rischia il contagio per mille e duecento euro al mese sì e il calciatore giovane e iper-tutelato no? Si può giocare a porte chiuse, tanto la gente il calcio lo guarda alla tv" - le sue parole riportate dall'odierna rassegna stampa di Radiosei

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