Lazio, addio ad Auronzo di Cadore dopo 17 anni: è la fine di un'epoca

RASSEGNA STAMPA - La Lazio e Auronzo di Cadore interrompono un legame lungo diciassette anni. Si conclude così un'epoca: il ritiro ad Auronzo di Cadore non era solo un ritiro estivo, ma un momento di svago e una sorta di seconda casa per i tifosi, tecnici e giocatori. Tutto iniziò nel 2008 con Delio Rossi, poi tutti gli allenatori che si sono susseguiti negli anni, fino ad arrivare a Baroni, l'ultimo a preparare la stagione ad Auronzo di Cadore, nel 2024. 

Il ritiro ad Auronzo era tante cose, molte neanche legate ad aspetti tattici o di campo: come riporta il Corriere dello Sport, i tifosi si ricorderanno di Hernanes che passava ore a firmare gli autografi, dei bagni nel ghiaccio di Klose, della crescita anno dopo anno di Immobile e Milinkovic. Ma non solo. L'appuntamento sulle Dolomiti era una sorta di pellegrinaggio laico, con tifosi e giocatori a stretto contatto, nell'intento di costruire legami e una base solida su cui poggiare le speranze per l'anno che si sarebbe affrontato. Oggi, dopo diciassette anni, inizia una nuova era. Il sapore sicuramente è di quelli amari, ma chissà: magari un giorno le strade della Lazio e del comune di Auronzo di Cadore potrebbero incrociarsi nuovamente.

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