Lazio, non si può sempre vincere l'emergenza: 0-0 con la Cremonese
La Lazio gioca la sua partita ordinata contro la Cremonese, con un paio di buone occasioni e un paio di episodi arbitrali da rivedere, ma non riesce ad andare oltre lo 0-0. Nell'ultima palla della partita Cataldi ha una chance dal limite dell'area, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Troppe assenze per la squadra di Sarri, ormai costretta a convivere continuamente con una situazione estrema, che alla lunga non può non pesare su una squadra che comunque in campo mette sempre tutto quello che ha. Pesante il giallo di Guendouzi che lo terrà fuori dalla sfida di Udine del 27 dicembre, prolungando un'emergenza che ha pochi precedenti.
LE SCELTE - Sarri punta su Pedro, è lui a completare il tridente d'attacco con Cancellieri e Castellanos. Davanti a Provedel confermata la difesa di Parma con Marusic, Gila, Romagnoli e Pellegrini. A centrocampo Guendouzi e Cataldi saranno affiancati da Vecino nel ruolo di mezzala sinistra.
EQUILIBRIO - La partita inizia su ritmi bassi, la Lazio prova la costruzione per scardinare una Cremonese molto compatta e bassa. Al 5' errore di Guendouzi in impostazione, Vardy ci prova dalla distanza, palla alta. In successione altro errore biancoceleste con Marusic, anche Bonazzoli tenta la sorpresa, conclusione imprecisa. La prima azione pericolosa della Lazio arriva al 20' cross teso di Marusic, Baschirotto anticipa Castellanos e Vecino, meglio posizionato alle spalle. Pedro verticalizza per Cancellieri che attacca lo spazio, Baschirotto con il fisico copre la traiettoria del pallone e lo fa scorrere verso il suo portiere. Schema su punizione, Cataldi scodella per Castellanos, che arriva troppo sotto alla palla per tirare ed è costretto a spizzare di testa, blocca Audero. Poco dopo la mezz'ora punizione biancoceleste respinta di testa dalla Cremonese, Pedro prova dalla distanza, deviazione in angolo. Pellegrini ci prova direttamente dalla bandierina, smanaccia Audero. Il primo ammonito è Pedro, che trattiene Barbieri in ripartenza e poi è Grassi a beccare il giallo, per aver calciato un secondo pallone in campo per rallentare la ripresa del gioco.
OCCASIONISSIMA NEL RECUPERO - Si riparte con i, solito episodio arbitrale: Marusic mette in mezzo la palla, Terracciano calcia il piede di Castellanos, ovviamente Pairetto non concede il rigore e ovviamente il check del Var si conclude con un nulla di fatto. Sul calcio d'angolo successivo Taty di testa spara addossoad Audero. Nel capovolgimento di fronte Bonazzoli trova Vardy solo in area, da buona posizione di testa non inquadra la porta. Ottimo cross di Guendouzi, un pizzico alto per la testa di Vecino. Doppia sostituzione per la Lazio, dentro Noslin e Belahyane per Pedro e Vecino. Guenoduzi trova Noslin in profondità, diagonale da destra che finisce a lato. Dopo una serie di falli viene ammonito Barbieri per un pestone a Noslin. Doppio cambio anche nella Cremonese, entrano Vandeputte e Ceccherini al posto di Grassi e Folino. Cross di Marusic per Noslin, trattenuto e spinto a due mani da Terracciano, ovviamente anche in questo caso Pairetto non fischia il rigore. Situazione che ormai tende al grottesco. Ripartenza Cremonese con Johnsen, la conclusione viene respinta con il corpo da Gila. Altra doppia sostituzione per Nicola, Sanabria e Zerbin per Bonazzoli e Johnsen. Ammonito Romagnoli per un'entrata in scivolata in cui in realtà prende la palla. Si libera lo spazio per la conclusione di Marusic, blocca Audero. Giallo anche per Guendouzi per un'intervento su Pezzella. Ammonito lo stesso Pezzella che interrompe una ripartenza di Cancellieri. Dentro Lazzari per Pellegrini. Dentro anche Floriani Mussolini per Barbieri. Percussione di Guendouzi, il suo cross viene respinto da Audero e spazzato dai difensori. Giallo per Gila che stende Vardy in ripartenza. Al 94' rosso per Ceccherini che stende Cancellieri lanciato a rete. Parte Cataldi dal limite e non trova la porta per poco. Pairetto non fa giocare il minuto perso per il controllo del cartellino rosso a Ceccherini e fischia subito la fine.
