Nasdaq, non solo la Lazio: il precedente della Fiorentina
"Questo è solo l'inizio", scrive la Lazio. La presenza alla chiusura delle contrattazioni del Nasdaq da parte di una delegazione biancoceleste è solo il primo passo di un futuro legato a New York e Wall Street. "Abbiamo aperto una nuova strada per la S.S. Lazio, nel cuore dell’innovazione globale. Questo è solo l’inizio.Il prossimo capitolo sarà suonare la campanella di avvio delle contrattazioni", si legge ancora nella nota del club. Il futuro è l'America, quindi. Ma non sarebbe la prima squadra italiana.
Al Nasdaq si era avvicinata già la Fiorentina, poco più di sei anni fa. Era il 15 giugno 2019 quando Rocco Commisso, presidente viola, aveva confermato Vincenzo Montella in panchina con un 'welcome da film'. Il tutto, per l'appunto, si era svolto a New York, con un messaggio del patron statunitense sul Nasdaq Marketsite a Times Square.
L'idea di quotare il club in borsa era arrivata anche a Firenze, ma in quel caso Commisso era stato categorico: "Non credo che la Fiorentina abbia bisogno di questo con la mia famiglia e con Mediacom. Questa è la mia città, a Manhattan sono andato al college alla Columbia, ho lavorato nelle banche e nel Bronx sono cresciuto e andato a scuola. Voglio che la città accolga la Fiorentina e Montella con entusiasmo". Lotito e la Lazio, invece, hanno ben altre intenzioni.
