La Lazio resiste in inferiorità numerica: capolavoro tattico di Sarri
RASSEGNA STAMPA - Una Lazio ancora una volta invalicabile nonostante l’inferiorità numerica. Tre su tre in campionato: un dato che non può essere casuale. Sommando i minutaggi, la squadra di Sarri ha già disputato l’equivalente di un’intera partita con almeno un uomo in meno. Al Tardini è arrivata la prova più evidente della solidità ritrovata. Zaccagni espulso nel primo tempo, Basic nella ripresa, eppure la Lazio è tornata a casa con tre punti pesantissimi grazie al gol di Noslin, entrato al 70’ al posto di Castellanos. Il Parma non è riuscito a superare Provedel, decisivo sul tentativo di Estevez, e ha chiuso una gara che sembrava in controllo con una sconfitta sorprendente.
Non era la prima volta: come ricorda il Corriere dello Sport, la Lazio aveva già mantenuto la porta inviolata in altre due occasioni dopo un’espulsione: nel derby, dodici minuti in dieci uomini dopo il rosso a Belahyane (il punteggio era già sull’1-0 per la Roma, ma nel finale furono proprio i biancocelesti a rendersi più pericolosi); contro il Bologna, invece, diciotto minuti in inferiorità dopo l’espulsione di Gila per proteste.
Il capolavoro è arrivato sabato: 56 minuti complessivi in inferiorità numerica, di cui 18 addirittura in nove contro undici. Eppure la Lazio non ha mai perso compattezza. Almeno sul piano difensivo, questa Lazio ricorda quella del secondo posto 2022-2023, chiusa con il record di 21 clean sheet. Dopo quindici giornate allora erano nove, appena uno in più rispetto agli otto attuali. Le ultime gare senza subire gol sono arrivate contro Verona, Genoa, Atalanta, Juventus, Pisa, Cagliari, Lecce e Parma. Quattro partite all’Olimpico, tutte vinte; quattro in trasferta, con due successi e due pareggi. Attualmente la Lazio ha la seconda miglior difesa del campionato: 11 reti incassate, solo tre in più della Roma capolista della graduatoria difensiva.
