Lazio, è già (quasi) tempo di raduno: Inzaghi freme per i primi colpi di mercato

Simone Inzaghi ora freme. Il rinnovo di contratto può attendere, ma a preoccupare maggiormente l'allenatore sono lo stallo e i tempi lunghi del calciomercato. Anche perché le vacanze ridotte all'osso e la stagione europea non ancora conclusa non favoriscono una società come la Lazio, abituata a ponderare le proprie mosse e spendere col misurino. A due giorni dal raduno di Formello e a cinque dalla partenza per Auronzo di Cadore, non è stato chiuso o ufficializzato alcun acquisto. Il tecnico, riporta la rassegna stampa di Radiosei, si aspettava 2-3 colpi prima dell'inizio del ritiro. E ora, che è sfumato David Silva, si attende che la società chiuda a breve qualche operazione. Come quelle legate a Muriqi e Fares, che sembrano le più vicine alla conclusione, ma che vanno avanti ormai da tempo. Le difficoltà per Inzaghi non sono poche: l'allenatore in queste ore dovrà mettere a punto la lista dei convocati, con Leiva e Lulic che verranno valutati tra giovedì e sabato. Non è certo che partano per il ritiro. Il brasiliano non si sottoporrà a una seconda operazione, mentre il bosniaco non è mai uscito dal tunnel in cui è finito a febbraio, a causa di un problema fisico che l'ha tenuto ai box. Sull'ex Liverpool ci sono più probabilità che parta, mentre su Lulic andranno fatte valutazioni più approfondite. A complicare ulteriormente il quadro, due esuberi "pesanti" da gestire. Si tratta di Badelj e Durmisi, tornati nella Capitale e ora in cerca di squadra.
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