Lazio, in Europa si fatica! Quel primo posto nel girone "non s'ha da fare"

Non è una tragedia, sia chiaro, parliamo sempre di un pareggio contro una squadra ben organizzata, ma questa mancata occasione di prendersi il primo posto nel girone lascia davvero l'amaro in bocca. Il pareggio tra Feyenoord e Midtjylland era un'occasione ghiotta per salire in vetta, ma c'è da dire che la partita non è stata per niente facile. Come riporta la rassegna di Radiosei, dopo l'espulsione ingenua ma fiscale del primo tempo, la Lazio ha saputo comunque cavarsela in 10 uomini: prima il pareggio di Bovig, poi il vantaggio ritrovato con Pedro, poi la doppietta del bianconero. Cinque i cambi rispetto a Firenze, Patric, Luis Alberto, Hysaj, Basic e Zaccagni, cambia meno invece Ilzer, che come ci si aspettava ha pressato forte e ha mostrato un'alta densità in campo. Tanti i falli, troppi: sono stati ben 12 nella prima mezz'ora e tanti sulle gambe di Zaccagni. Dopo il giallo a Ingolitsch la Lazio ha alzato il ritmo, con la clamorosa traversa di Pedro come ciliegina sulla torta. La rete annullata a Hysaj e il rigore preso da Zaccagni hanno scosso gli animi, Ciro quel penalty l'ha trasformato in gol e si è preso di nuovo un posto nella storia superando Simone Inzaghi col 21esimo centro nelle competizioni Uefa. Nulla da fare sul pareggio di Boving, piccolo gioiello dal talento notevole che ha riportato la Lazio coi piedi per terra e ha reso un po' più freddo il clima nell'Olimpico.