Lazio, un altro tabù da sfatare: il rapporto complicato tra la maglia celebrativa e il derby

La lazio ha un altro tabù da sfatare nella "to do list". Riguarda la maglia celebrativa per i 120 anni e il suo rapporto complicato con il derby.
26.01.2020 09:45 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Lazio, un altro tabù da sfatare: il rapporto complicato tra la maglia celebrativa e il derby
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quanti tabù sfatati, da perdere il conto. La Lazio dei record di Inzaghi ha macinato punti e vittorie pesanti, storiche. Ha chiuso più di una porta sul passato, aprendo il portone verso un futuro radioso, diverso. Il Milan a San Siro, la Juventus all'Olimpico. Pure il Napoli e Ranieri, quale sarà il il prossimo? Beh, qualcosa ci sarebbe. E riguarda la maglia celebrativa per i 120 anni del club. Un tuffo verso la fine degli anni '90. La Lazio di Cragnotti, infatti, la indossò dall'estate 1998 al dicembre 1999. Prima di abbandonarla in favore della maglia del centenario. E come riporta la rassegna stampa di Radiosei, in quel lasso di tempo i biancocelesti affrontarono tre derby: tutti sfortunati. Il primo il 29 novembre 1998, finito 3-3 a seguito della rimonta dei giallorossi sotto 3-1 al 78'. Poi una sconfitta pesantissima (3-1, ndr) l'11 aprile 1999, uno degli atti finali di quel campionato che la Lazio perse per un solo punto a vantaggio del Milan. E infine, invece, un 4-1 difficile da digerire sul momento ma rivelatosi indolore datato 21 novembre 1999: anno dello Scudetto. Insomma, tre indizi fanno una prova, ma i tabù esistono per essere sfatati. Questa Lazio ha in sé una luce diversa, è stanca delle maledizioni. Lo ha già dimostrato più volte in questa stagione, così come lo scorso marzo rifilando un 3-0 alla Roma con indosso la maglia bandiera (non aveva mai vinto un derby, ndr). Cercherà di non smentirsi oggi.

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