Coronavirus e il video social, Lepore: "È per sensibilizzare. Lazio, ti dice male..."

29.03.2020 07:22 di Leonardo Giovannetti Twitter:    vedi letture
Coronavirus e il video social, Lepore: "È per sensibilizzare. Lazio, ti dice male..."

Restiamo a casa. Questo il messaggio che si diffonde costantemente durante l'emergenza Coronavirus. Una guerra contro un nemico invisibile, che può essere fronteggiato solamente con un esercito specifico: quello composto dai singoli cittadini. Il doppiatore e attore italiano Davide Lepore, ha affidato alle immagini di un video un messaggio che invita ogni persona a riflettere sul momento difficile che tutti viviamo. E proprio lui, tra l'altro di fede biancoceleste, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni: "Ho fatto questo video con Gianluca Crisafi, che è mio amico e collaboratore da tanti anni. Volevamo fare qualcosa in questo momento, siamo entrambi genitori. Quello che ci chiedono di fare ora va in prospettiva futura, un futuro che va lasciato in eredità ai nostri figli. Purtroppo molta gente non ha capito la gravità della cosa e continua a non stare a casa. Ai nostri nonni hanno chiesto di andare in guerra, a noi di stare comodi sul divano. Capisco che non sia facile per nessuno questo momento, ma abbiamo l'obbligo di restare a casa. L'idea di questo video è nata proprio da chiacchiere fatte al telefono, strumento che ora utilizziamo molto non potendoci vedere. Probabilmente a breve diventerà anche un brano musicale, proprio prendendo il testo contenuto all'interno. Cerchiamo di sensibilizzare il più possibile le persone".

INIZIATIVE - "Già da tempo io e Gianluca Crisafi cerchiamo di sensibilizzare il prossimo. Faccio parte del "Le Voci del Cuore", associazione Onlus formata da attori e doppiatori. Da un anno andiamo negli ospedali, nei reparti oncologici per bambini. Allo Spallanzani, al Gemelli, andiamo per raccontare favole e tenere compagnia. Abbiamo fatto una bella campagna proprio per lo Spallanzani, con racconti e favole per far passare il tempo. Ma ci occupiamo anche degli anziani, in case di riposo. Numerose reti televisive hanno parlato di questa iniziative de "Le Voci del Cuore" per la raccolta fondi dello Spallanzani, abbiamo raggiunto una cifra importante e siamo felici di questo. Anche noi cerchiamo di fare quello che possiamo, stando a casa come dobbiamo".

IL CALCIO - "Il calcio in questo momento passa in secondo piano. Certo, alla Lazio dice male. Questa era un'annata magica, in cui i ragazzi e Inzaghi sono stati meravigliosi. Però credo che la cosa più giusta sia assegnare i posti per l'Europa. Ho sentito parlare di play-off, ma è follia. Rientrerebbero in gioco squadre che sono dietro di 20 punti. Questo campionato non va assegnato a nessuno, così come la Coppa Italia e la Supercoppa".

LA LAZIO - "La forza della Lazio quest'anno è stata la mentalità, che è cambiata rispetto allo scorso anno. Nella stagione precedente non avremmo mai recuperato una partita come quella con il Cagliari o con l'Atalanta. I giocatori sono diventati più coscienti della propria forza. Questa pausa ha affievolito un po' le ali dell'entusiasmo, ma è una cosa che vale per tutti. Non sarà facile riprendere il cammino dove si è lasciato, nell'ipotesi che il campionato dovesse continuare. In ogni caso, durante l'arco della stagione ho sentito parlare di tutti tranne che di Lazio. Inter, Milan, Juventus, Atalanta, Roma: sempre al centro dell'attenzione. Ma la Lazio seconda in classifica? Siamo scomodi, diamo fastidio perchè la nostra squadra vale come compagini che sono costate dieci volte di più. Tare è stato lungimirante. Lotito non mi è mai piaciuto molto, ma in questi ultimi anni non si può criticare. Col tempo si è creato un grande gruppo, si vede nelle esultanze. I giocatori vogliono bene a Inzaghi, c'è tanta coesione".

I SINGOLI - "Sicuramente tra quelli che non toglierei mai dal campo ci sono Immobile, Leiva e Acerbi. Lo scambio tra Biglia e Leiva è stato un grande vantaggio, così come quello tra Acerbi e de Vrij. L'ex Sassuolo è un mostro di continuità, è un leader della difesa. Giocatore immenso, il più forte difensore che al momento c'è in Italia, nel pieno della maturità agonistica e mentale. Poi abbiamo il centrocampo più forte d'Europa, quei tre sono incredibili. Molti hanno criticato a inizio anno Milinkovic, non capendo che però gli è stato cambiato ruolo. Ha dimostrato con classe e con forza di poter giocare anche lì, risolvendo molte partite. Soffre ancora le troppe voci, ma è cresciuto tanto. E poi c'è Luiz Felipe, che ha potenzialità enormi. Ho sempre detto che sarebbe diventato prima o poi tra i centrali più forti al mondo. Mi auguro che rimanga intatto dal punto di vista fisico. E poi tanto di cappello ai senatori come Lulic e Radu, che continuano a portare il fritto partita dopo partita. Hanno dato il cuore per questa maglia. Infine vorrei che Strakosha avesse un po' più di sicurezza. Tra i pali è mostruoso, deve migliorare nelle uscite".

Pubblicato il 28/03

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