Gol e spettacolo tra Brasile e Italia, Hernanes: "Ho avuto paura di essere espulso"... Scolari: "E' il nostro futuro"

AGGIORNAMENTO 22/03 ORE 11:55 - Il ct del Brasile Felipe Scolari, nella conferenza stampa del post partita, ha elogiato la prova di Hernanes e Fernando. I due hanno agito come schermo di centrocampo, il Profeta nei panni del metronomo e il "Polpo" come distruttore del gioco altrui: "Fernando ed Hernanes mi sono piaciuti molto questa sera. Era da molto che non giocavano nella Nazionale brasiliana, hanno fatto veramente un ottimo lavoro e sono convinto possano essere le due stelle del futuro..."
AGGIORNAMENTO 10.30 - Al termine dell'incontro il Profeta ha parlato del match contro gli azzurri ai media brasiliani. "Abbiamo giocato bene contro una squadra che sta giocando insieme da molto tempo. Loro hanno creato di più in attacco, Julio ha dovuto effettuare grandi parate. L'Italia ha avuto maggior possesso palla, ha creato parecchio, ma vedo un futuro positivo per il Brasile" L'ultima apparizione di Hernanes si era conclusa anzitempo; un'espulsione nella partita contro la Francia ne aveva macchiato la prestazione. Ieri ha rischiato nuovamente, ma per fortuna, l'arbitro è stato clemente, come confermato dal giocatore stesso. "Ero spaventato a morte, per fortuna l'arbitro non ha estratto il rosso".
Quattro gol, spettacolo, ma anche due formazioni alla ricerca della migliore identità: il 2-2 tra Brasile e Italia non ha deluso le aspettative. Gli Azzurri sono partiti subito forte, arrivando a impensierire in più di un'occasione l'ex interista Julio Cesar. In netta contrapposizione rispetto a quanto prodotto dall'Italia, però, è la Selecao a conquistare il doppio vantaggio: al 33' è una stoccata ravvicinata di Fred a siglare l'1-0, mentre al 42' la combinazione Neymar-Oscar blinda il primo tempo sul risultato di due reti a zero. La seconda frazione, però, riparte dal predominio dei ragazzi di Cesare Prandelli: al 54' Daniele De Rossi sfrutta un calcio d'angolo per accorciare le distanze. Tre minuti più tardi, una prodezza balistica di Mario Balotelli regala il più che meritato pareggio agli Azzurri: conclusione potente e precisa da circa 20 metri, che trafigge Julio Cesar, ex compagno di squadra di Super Mario ai tempi dell'Inter.
91 MINUTI PER IL PROFETA - Occhi puntati, in casa biancoceleste, per Hernanes: al ritorno in verdeoro dopo oltre un anno, il centrocampista di Recife è sceso in campo dal primo minuto con la classica maglia numero 8. Una prestazione senza grossi squilli di tromba, quella del Profeta, che ha attirato su di sé il pressing dei mediani italiani per gran parte del match. Hernanes ha agito da regista basso, col compito di smistare i palloni e provare l'imbucata per gli attaccanti. Soliti giochi di gambe - che rendono il centrocampista laziale uno dei giocatori più difficili da marcare con la palla al piede -, ma anche qualche entrata dura concessa qua e là: al 63' un suo intervento su Cristian Maggio è stato punito con il cartellino giallo, mentre l'arbitro lo ha graziato dieci minuti più tardi per un calcione su Balotelli. La partita di Hernanes è terminata al 91', quando il ct verdeoro Felipe Scolari lo ha sostituito con Luis Gustavo. Una prestazione tutto sommato sufficiente, sicuramente in ripresa rispetto alle ultime opache gare con la maglia della Lazio. Per il sito brasiliano Globoesporte, l'ex San Paolo è risultato uno de migliori tra i suoi, dopo Julio Cesar e Oscar. Tra le fila dell'Italia, invece, sia Antonio Candreva che Federico Marchetti sono rimasti in panchina.