Avvocati e detenuti in campo a Rebibbia: presente anche il ds della Lazio Fabiani - FOTO

Lo sport come elemento di rieducazione è stato il tema principale di un'importantissima iniziativa che si è svolta presso il carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. "Gioco di squadra": giovani avvocati e detenuti in campo insieme a Rebibbia", questo il nome dell'evento che ha visto un incontro tra una squadra composta da giovani avvocati della Sezione di Roma dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) e una rappresentativa di detenuti dell’istituto penitenziario, nell’ambito del progetto “Gioco di squadra”.
Un progetto che ha visto la presenza, tra gli altri, anche del direttore sportivo Angelo Fabiani. A parlare del progetto, nato nel contesto del Coordinamento regionale AIGA Lazio, promosso da Elisabetta Cucciniello, Referente dell’Osservatorio sulle Carceri della Regione Lazio, è la Presidente della Sezione di Roma di AIGA Giulia Guagliardi raggiunta dai nostri microfoni: "Questa iniziativa si chiama "Gioco di Squadra" ed è un progetto che si svolge su base regionale, nel Lazio, e che ha visto coinvolte le sezioni del Lazio dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, ed i detenuti degli istituti penitenziari del Lazio. Oggi si è svolta la partita a Roma, presso Rebibbia, e altre sono state disputate in altri istituti".
"All’evento di oggi erano presenti una delegazione di avvocati, era presente la referente di questo progetto a livello regionale, l’Avv. Elisabetta Cucciniello, io (Giulia Guagliardi) come presidente di Sezione, era presente il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani, il Garante regionale dei detenuti Prof. Anastasia, e poi abbiamo incontrato la vicedirettrice alla quale abbiamo consegnato una maglietta della Lazio autografata da tutti i giocatori della squadra e quattro palloni da calcio che abbiamo donato al carcere".
"Questo progetto ha come finalità quella di sensibilizzare rispetto all’importanza dello sport quale elemento per la rieducazione dei detenuti e permettergli di avere un contatto con il mondo esterno fuori dalla routine di tutti i giorni. Come ci ha detto uno dei giocatori, il capitano: “Per noi avere un contatto con le persone all’esterno è come poter aprire a metà una finestra sul mondo di cui ora siamo privati”. Per loro è stata una giornata importante anche per avere un momento di svago, per noi è stato importante perché a questa partita hanno partecipato anche avvocati che non fanno diritto penale e che quindi non hanno familiarità con il mondo del carcere superando così alcuni pregiudizi rispetto alla popolazione carceraria. Siamo lusingati di aver avuto il supporto sia del Garante che della società Lazio".
Presente anche Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e detenuto nel carcere di Rebibbia, che ha avuto un breve colloquio proprio con il ds Fabiani: "Era presente quindi si sono intrattenuti a parlare sia con il ds che con il garante e lui insomma era con noi durante lo svolgimento della partita".
Insomma un'iniziativa importantissima a cui, sottolinea Giulia Guagliardi, la Lazio ha partecipato come unica squadra di Serie A.