Doping, Alessandro Melli svela: "Quando hai 25 anni non ti fai domande..."

18.01.2023 09:15 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Doping, Alessandro Melli svela: "Quando hai 25 anni non ti fai domande..."
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© foto di Federico De Luca

Ieri ai microfoni di La7, Dino Baggio aveva fatto rivelazioni scioccanti sul tema del doping. Sull'argomento si è espresso anche l'ex compagno Alessandro Melli, che ha rivelato anche altri lati della questione molto gravi a LaPresse: 

"Dino le disse anche a me quelle cose dopo che è venuto a mancare Vialli, se l'ha detto sicuramente l'avrà visto con i suoi occhi. Lo conosco, se dice una cosa sicuramente dice una cosa di cui è certo. Può essere. La mia reazione quale è stata? Gli ho detto 'Mi auguro che tu, se è vero quello che dici, sia stato perspicace e intelligente da non farne uso'. E lui sicuramente non l'ha fatto. Dino ha tirato su un polverone.

"Faccio fatica a dare una risposta se non per quello che ho vissuto io, Dino ha detto la sua. Da parte nostra integratori ma non credo che le mie società dove ho militato abbiano mai dato 'qualcosa di diverso', almeno me lo auguro. Il giocatore si affida ai medici, ai fisioterapisti e alle persone competenti e dunque quello che posso dire è che personalmente ho sempre avuto fiducia in loro, mi auguro che la mia fiducia sia stata ben riposta. In questi ultimi 50 anni i calciatori sono stati migliaia, le società sono tante e può anche darsi che da qualche parte sia successo qualcosa 'che non è lecito'. Ma non sta a me dirlo perché non c'è ne la prova né la certezza. Le voci le ho sentito anche io, sulla Juve se ne sono dette tante ma non sta a me giudicare. C'è stato un processo e qualcosa è emerso. Ma sarebbe anche sbagliato dire cose di cui non siamo a conoscenza, se non per sentito dire.

"In ogni settore secondo me dove c'è del business, c'è del buono e del cattivo. Può anche darsi dunque che ci possa essere. Io con i miei occhi non l'ho visto. Nello sport come in altri ambiti c'è l'anima nera dell'uomo che ogni tanto emerge. Può anche darsi che il calcio ne faccia parte come tutti i settori di questo mondo soprattutto dove ci sono i soldi. Quando hai 24-25 anni non ti fai domande troppo complicate o machiavelliche, non ne hai né la conoscenza né la facoltà, non me la sono posto questa domanda. Poi è emerso il problema e quando è emerso e come se ti dicessero 'apri gli occhi' ma non riesco a dare un giudizio da una parte o dall'altra e non è giusto rispetto a persone che non meritano un mio giudizio".