Inter - Lazio, passato e presente: una gara mai banale per Simone Inzaghi

RASSEGNA STAMPA - Domenica sarà Inter-Lazio, una partita mai scontata, mai banale, specialmente per Simone Inzaghi. Come ricorda l'edizione odierna del Corriere dello Sport infatti, quella biancoceleste è la squadra della vita del tecnico, presissimo (come normale che sia) da una finale di Champions conquistata con le unghie e i denti, meritata e che fa sognare ulteriormente i suoi tifosi.
Ma la gara di domenica sera ha un sapore diverso rispetto a tutte le altre. Nel 2021 il divorzio con la Lazio era stato ingarbugliato e forse Simone aveva atteso troppo che Lotito decidesse se prolungargli il contratto. L'inserimento di Marotta fu fatale. Oggi, a distanza di anni, si starà chiedendo come fare ad affrontare la sua ex squadra (cambiata radicalmente negli anni), ma con la testa per gran parte rivolta alla Champions.
Ironia del destino, Inzaghi aiutò il Torino del 2002 a soffiare uno scudetto all'Inter. Era il 5 maggio e la Lazio vinse 4-2. Quello è forse l'incrocio tra il club lombardo e quello capitolino più famoso, anche se ci si ricorda senza dubbio anche della gara del 2 maggio 2010 con tanto di striscione "Oh no” della Curva Nord al gol subito dai biancocelesti. Anche il 20 maggio del 2018 poi fa fatica ad essere dimenticato: sconfitta per 2-3 contro l'Inter di Spalletti e quel rigore causato da De Vrij, già venduto all'Inter. Fino ad arrivare all'Inter-Lazio di domenica: c'è da vendicare un 6-0 e concludere al meglio il campionato.
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