Lazio - Parma, quando valeva l'Europa League: il 3-2 di Candreva sul filo di lana

17.03.2019 09:15 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Lazio - Parma, quando valeva l'Europa League: il 3-2 di Candreva sul filo di lana

Lazio-Parma spesso è stato un duello decisivo per i piani alti della classifica, una gara dal sapore d’Europa. Guardando la situazione delle due squadre adesso, i gialloblù sono decisamente più staccati (33 punti contro i 42 della Lazio, che ha una gara in meno da recuperare) ma non per questo meno pericolosi. Nella stagione 2013-14 all’Olimpico i biancocelesti hanno accolto l’allora squadra di Donadoni per uno scontro cruciale per il raggiungimento dell’Europa League.

ALL'ULTIMO RESPIRO - È il 30 marzo 2014, si gioca la 31esima giornata di Serie A davanti ad uno stadio poco popolato per via della protesta contro la presidenza. In ogni caso, l’avvio della Lazio non guarda in faccia a nessuno: Cana ci prova da lontano, il suo destro viene deviato da Parolo - al tempo ancora tra le file dei ducali - e per poco non beffa Mirante all’incrocio dei pali. Il ritmo dei padroni di casa rimane sostenuto e il Parma fatica a contenere le discese sulle fasce. Al 15’ Konko accelera a destra, il suo traversone basso viene sporcato da Mirante e servito proprio sui piedi di Lulic. Il bosniaco è libero di indirizzare l’1-0 biancoceleste all’angolino.

Cassano e Biabiany, i due uomini di punta di Donadoni, si caricano la squadra sulle spalle e provano a suonare la carica. Duettano, scambiano e Fantantonio inventa un assist al bacio per Schelotto che si fa ipnotizzare dal super intervento di Marchetti. Il 22 della Lazio però non può nulla al 26’: ancora quei due, Cassano tira poco fuori l’area di rigore e la respinta finisce sui piedi di Biabiany che prima elude con un pallonetto l’uscita di Marchetti e poi deposita in rete di testa il pareggio. È 1-1 alla fine del primo tempo. La partita è piacevole anche nella ripresa, aperta da un contropiede a tutto campo condotto e sprecato da Lulic che invece di servire uno tra Klose e Candreva preferisce la conclusione in porta, parata da Mirante. Al 67’ il bosniaco si fa perdonare: passaggio filtrante per Klose, stop e destro imprendibile sul palo lungo per il 2-1 della Lazio.

Ma non è finita qui. Al minuto 81 Ciani e Marchetti combinano un pasticcio incredibile con il centrale francese che manda sotto le gambe del portiere e nella propria porta il pallone del 2-2. Pareggio che pare reggere fino alla fine ed essere il premio amaro per una Lazio disattenta. Ma sull’ultima folata biancoceleste, non prima che Palladino possa sbagliare clamorosamente il colpo del ko, lo spunto di Keita, subentrato per Cana, è decisivo per mettere sui piedi di Candreva la palla del 3-2: piatto destro al volo che tocca appena la traversa ed entra dando una soffertissima vittoria alla Lazio.