LAZIO STORY - 27 novembre 2016: quando la Lazio sbancò Palermo con Milinkovic

Una Lazio rabbiosa quella che esce dal pareggio con la Fiorentina. Il rigore fischiato da Massa nel recupero ha mandato su tutte le furie i biancocelesti, che si sono sentiti defraudati di una vittoria ormai ad un passo. Esattamente un anno fa la tensione era certamente più bassa, e il calendario proponeva la trasferta in casa del Palermo, relegato nei bassifondi della classifica.

PALERMO - LAZIO - Nell’ultimo impegno prima del derby la Lazio scende in campo alle 12,30. I biancocelesti in questa occasione, dopo varie iniziative per Amatrice e Accumoli, decidono di omaggiare, con un marchio sulla maglia, la cittadina di Norcia recentemente compita dal terremoto. Per quanto riguarda il campo invece Inzaghi conferma il nuovo assetto con Basta, Wallace e Radu in difesa, Felipe Anderson a tutta fascia nei 5 di centrocampo e la coppia Immobile-Keita davanti. In avvio la squadra di De Zerbi riesce a limitare gli avversari, costretti a cercare lo sfondamento dalle fasce. In uno di questi prima Immobile va vicino al vantaggio, colpendo la traversa con un collo sinistro al volo. Poi al 31’ arriva il vantaggio grazie a Milinkovic, veloce ad anticipare tutti su cross di Basta. L’inserimento del serbo, da centravanti, inganna sul tempo la difesa rosanero e beffa sotto le gambe il portiere Posavec. Nella ripresa il Palermo non ha la forza di impensierire la Lazio, che così gestisce il gioco senza patemi. Da segnalare l’espulsione comminata a Gonzalez per fallo da ultimo uomo su Lombardi. Nonostante qualche occasione per il 2-0 fallita da Parolo, Felipe Anderson, Keita e Immobile i biancocelesti al fischio finale mostrano tutta la loro gioia: il nono risultato utile consecutivo è in cassaforte.