Midtjylland - Lazio, anche i big finiscono sul banco degli imputati: le reazioni social

LAZIO SOCIAL - La Lazio crolla in Danimarca davanti al Midtjylland. Una debacle inaspettata e spiegata nel post partita da Sarri e Immobile. Entrambi si sono presi la responsabilità col tecnico che ha parlato di poca umiltà, mentre il capitano ha detto che i biancocelesti ha sottovalutato gli avversari. La rabbia è esplosa subito alla MCH Arena con i tifosi che hanno chiamato la squadra sotto il settore ospiti. Scuse immediate, ma sui social, ormai cassa di risonanza del cuore del tifo, la delusione è tanta. C'è chi punta il dito sul turnover del tecnico, oppure sugli errori individuali di Hysaj, Radu e Marusic. Non è finita qui perché, forse per la prima volta, finiscono sul banco degli imputati anche i big. Da Immobile a Milinkovic Savic, passando per Luis Alberto, Cataldi e Felipe Anderson nessuno è escluso. Al serbo e allo spagnolo vengono rimproverati di essere troppo leziosi. Il numero 21 colpisce troppo il pallone di suola e di tacco, tanto fumo ma poco arrosto. Stessa accusa per l'andaluso con l'aggravante dei calci d'angolo battuti male e più per cercare il gol diretto che l'occasione (il terzo gol subito nasce proprio da un contropiede dopo un corner che ha colpito il palo). Ciro appare sottotono, nonostante la tanta generosità spesso esasperata e che rischia di diventare un problema nella costruzione delle azioni. Cataldi ha fatto un passo indietro rispetto alla prestazione monstre contro l'Inter e si spera che possa essere stata solo una giornata storta. Felipe Anderson non ha mai inciso e c'è chi lo accusa di essersi nascosto. L'accusa per tutti è quella di aver giocato senza grinta, trottorellando e tenendo il possesso sterile del pallone senza tirare mai in porta. Un giovedì da mettersi alle spalle il prima possibile a cominciare da domenica contro la Cremonese, quando serve un immediato cambio di passo.