STATS CORNER - Totti incudine e martello. E quel poker in una stagione...

Manca poco. Manca poco all’appuntamento clou della stagione calcistica all’ombra del cupolone. Manca poco al derby numero 140 della capitale. Sicuramente diversi gli obiettivi, le due compagini arrivano a questa gara entrambe in un momento positivo. A tratti incontenibili gli uomini di Rudi Garcia stanno disputando un campionato a dir poco sopra le righe, unica squadra quella dell’allenatore francese in grado di infastidire la marcia inarrestabile della Juventus. Impossibile fare pronostici, il derby è partita che storicamente si sottrae a qualsiasi logica tecnica e statistica. Tuttavia sono i giallorossi ad essere in vantaggio nelle vittorie delle stracittadine con 48 affermazioni, 56 pareggi e 36 vittorie della Lazio. Sarà il derby numero 39 per Francesco Totti, giocatore che ha calcato più volte il prato dell’Olimpico nel derby capitolino. Croce e delizia per lui questa sfida; il capitano della Roma infatti detiene sia il record di derby vinti (13) sia quello dei derby persi, con 15 sconfitte (12 in campionato e 3 in Coppa Italia). In casa Lazio è il portiere del secondo scudetto Luca Marchegiani ad aver alzato le braccia più volte contro i cugini con 8 vittorie. Un vero incubo per la squadra con l’aquila sul petto era Marco Delvecchio, spesso criticato dai suoi stessi tifosi, ma che in queste circostanze si esaltava. Ben 9 le reti segnate alla Lazio al pari di Da Costa e Totti. Per i biancocelesti l’uomo che più volte ha gonfiato la rete dei dirimpettai capitolini risponde al nome ingombrante di Silvio Piola (7). Storica e indimenticabile per i ragazzi dell’allora Patron Sergio Cragnotti l’exploit della stagione 1997-98, quella del poker servito. Quattro vittorie su quattro con la ciliegina di un match vinto allo scadere con gol di Guerino Gottardi. Sicuramente altre sensazioni suscita la gara del 10 marzo 2002, un 5-1 che ancora fa male e che vede il maggior numero di gol segnati dalla stesso giocatore nelle dispute in riva al Tevere, quel Vincenzo Montella che fece vedere i fantasmi a capitan Nesta e che realizzò 4 gol sotto gli occhi dell’ospite d’onore, nonchè gladiatore, Russel Crowe. Una vera e propria bestia nera la Roma nella carriera del mister Edy Reja, non era mai riuscito a sconfiggerla prima che Miroslav Klose spezzasse la maledizione al minuto 93 del derby del 16 ottobre del 2011. A questa seguì un’altra gioia per il tecnico goriziano nel girone di ritorno con un secco 2-1 firmato dalle reti Hernanes e Mauri intervallate dal momentaneo pareggio di Borini. Klose sicuramente è l’uomo più temuto dai giallorossi; 3 gol e un’espulsione provocata in 7 partite sono un ottimo biglietto da visita. Fatica ancora a rimarginarsi la ferita Hernanes, vero e proprio mattatore nei derby con 4 gol realizzati in 9 incontri disputati, domani più che mai a Reja avrebbe fatto davvero comodo. Il fischietto sarà affidato a Orsato di Schio, il cui ultimo precedente fa ancora sobalzare i sostenitori laziali; è lui infatti ad aver decretato col triplice fischio l’apoteosi del 26 maggio. 17 i precedenti con la Lazio caratterizzati dalla perfetta parità; 5 vittorie, 5 sconfitte e 7 pareggi. Lasciate negli almanacchi le cifre, domani si tornerà a scrivere la storia del derby del capitolino.