WOMEN | Piemonte: “La Lazio è stata la scelta giusta. Nazionale? Sogno l'Europeo e..."

06.05.2025 13:03 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
WOMEN | Piemonte: “La Lazio è stata la scelta giusta. Nazionale? Sogno l'Europeo e..."

Martina Piemonte, attaccante della Lazio Women, ha parlato ai microfoni uffiicali del club a qualche giorno dalla sfida vinta col Sassuolo che ha segnato la fine di questa stagione. La biancoceleste si è soffermata sul percorso fatto dalla squadra e quello individuale, che l'ha portata anche a stabilire un record personale importante. Le sue considerazioni: "Abbastanza soddisfatta, non sono mai contenta di me. Sono soddisfatta per il lavoro di squadra, per il fatto che la Lazio sia ancora in A. Peccato per la poule salvezza, ma soddisfatta a livello di squadra. In che momento è girata la stagione? Sicuramente col Milan, prima della pausa di Natale. Lì abbiamo dato un forte segnale, poi dal mio punto di vista il clic è arrivato col Sassuolo. Lì ci siamo rese conto del nostro valore e dei punti persi, abbiamo iniziato a crederci e da lì è scattato tutto che ci ha fatto fare un gran finale di stagione. Per quello che abbiamo dimostrato ci saremmo meritate di stare nella poule scudetto”. 

“Facevamo grandissime partite con le big, poi i punti persi per strada. Il rigore mio sbagliato con la Fiorentina è pesato tantissimo. È stato un prendere coscienza della squadra e di tutto, però sono state bravissime anche se sono andata in Nazionale non me l’hanno fatta pesare. Mi hanno sempre spronata, un gruppo così non si può spiegare”. 

17 gol in campionato, un record personale che non mi aspettavo. Dopo l’Inghilterra senza aver avuto il tempo di pensare, ero in una squadra nuova con tanti meccanismi nuovi. Arrivare e entrare e fare 17 gol non me l’aspettavo, è stato un anno bello che mi ricorderà per sempre. Ho sempre quella cosa lì che potevo fare meglio, quei tre rigori sbagliati. La partita con l’Inter è stata indescrivibile per i quattro gol che non avevo mai fatto, ma se non ci avessimo creduto tutte insieme non ci saremmo mai arrivate. Ci sono tante partite a livello di squadra che sono qualcosa di unico, ma l’atteggiamento da tutte unite è ciò che non ho mai visto in una squadra”.

“Rapporto in campo con Le Bihan? Abbiamo creato una sintonia importante, è più tecnica e più calma di me. È un qualcosa che ti fa lavorare meglio nelle partite, una persona come lei che ha esperienza è riuscita a darmi tranquillità. Anche con Visentin, con Zanoli e Oliviero. Sicuramente inizialmente era capire, il mister ha un’impronta importante. Non riuscivo a entrare nei meccanismi, qui c’è più movimento ed è più divertente. C’è stato un confronto col mister che mi ha detto ‘stai li e lavora’ e piano piano ho capito il suo lavoro. È stato continuo e a livello mentale importante. Per me la prerogativa non è fare 200 gol, ma aiutare la squadra a livello fisico e aver fatto entrambe le cose mi rende contenta”.

Cosa ho imparato quest’anno? È stata una scelta difficilissima venire alla Lazio, ma la più giusta. Avevo altre offerte dalle big, ma è stato scegliere casa. Essendo una persona istintiva, sempre a mille e mai contenta, la squadra e il direttore mi sono stati vicino e mi porto a casa il saper gestire questa mia energia che spesso è stata un problema. Un errore che non devo fare in futuro? Perdere le staffe per voler aiutare troppo, devo fare il mio e stare tranquilla senza perdermi”. 

“Se ci sentiamo responsabili nei confronti delle ragazze della Primavera? Noi più grandi siamo responsabili, loro imparano da noi e vedono come ci comportiamo nelle partite. Sono stata anche io più piccola a vedere Panico e le grandi del calcio, sono delle ragazze bravissime con futuro importante. Pizzi, Gioia e Scaramuzzi, sono contenta che il mister gli abbia dato questo spazio perché se lo meritano”. 

“Nazionale? Come sempre è motivo d’orgoglio, indossare questa maglia dopo una stagione così alla Lazio il mio obiettivo è l’Europeo. Ora però bisogna pensare alla Nations League, spero Soncin me ne dia l’opportunità. Il lavoro fatto quest’anno col mister è stato importante e sono sicura riusciremo a arrivare pronte all’Europeo a cui spero di partecipare”.

“Cosa mi ha insegnato Grassadonia? Stiamo ore in campo, spalle alla porta e attaccare gli spazi. La pressione soprattutto, fatta in maniera corretta. Sono tanti concetti che ha sempre martellato. Tante cose, dettagli soprattutto”. 

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