Lazio, da tallone d’Achille a certezza: la difesa punta un nuovo record

RASSEGNA STAMPA - La crescita della Lazio è sotto gli occhi di tutti. Chi ha saputo aspettare senza perdere la fiducia, concedendo a Sarri il tempo necessario per far si che le sue idee prendessero forma, si gode ora lo spettacolo e chi invece si è perso tra le critiche e il pessimismo, adesso resta a bocca aperta. La difesa, tallone d’Achille di questa squadra che ha fatto sospirare e dannare la scorsa stagione, si è rivelata la certezza di quella attuale. Lo confermano le prestazioni, ma anche i numeri. Cosi come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, la caccia ai tre punti parte dalla retroguardia e non solo dall’attacco. Il record negativo eguagliato dal tecnico toscano lo scorso anno è solo un brutto ricordo, le 19 reti incassate sono state definitivamente messe alle spalle per lasciare spazio a dati più confortanti che rendono giustizia al lavoro svolto: sono solo cinque i gol subiti finora e non accadeva dal ’74. Ma non è tutto, nel mirino c’è un altro obiettivo che, se raggiunto, potrebbe fare ancora più storia. Sono sei le gare in cui la porta delle aquile è inviolata e, se dovesse confermarsi tale anche oggi con la Salernitana, diventerebbero sette come accadde nel 1998 quando alla guida c’era Sven Goran Eriksson.
PROVEDEL - Perno fondamentale di questa difesa, padroneggia tra i pali e difende la rete come un super eroe e, nel giro di poco tempo, rischia di farsi spazio nella storia del club. Si contano i minuti della sua imbattibilità, numeri che sorprendono e che confermano quanto sia stato un bene il suo approdo in biancoceleste. Attualmente i dati ne registrano 569’ e se l’ex Spezia manterrà inviolata la porta per altri 12’, salirà in solitaria al terzo posto nella graduatoria dei portieri del club alle spalle di Orsi e Marchegiani: rispettivamente a quota 733’ e 745’.