Lotito e Friedkin | Il confronto tra spese, guadagni e trofei: tutti i numeri

RASSEGNA STAMPA - Lazio e Roma, Lotito e Friedkin. Squadre rivali, club opposti anche dal punto di vista gestionale e finanziario. Il patron biancoceleste ha varato un modello di società sostenibile. La sua filosofia, ma anche una necessità, vista la situazione pre-fallimentare che trovò al suo arrivo. Di tasca sua ha messo nelle casse societarie 75 milioni di euro, sobbarcandosi un'esposizione debitoria di circa 550 milioni di euro. La cura "dimagrante" è stata drastica nei primi anni, poi man mano sempre meno stringente. Un occhio, e forse anche di più, è stato sempre dedicato ai bilanci. Un aspetto che non l'ha mai fatto amare dai tifosi. Eppure quel macigno che in parte si fa sentire ancora (il debito con l'Erario sarà sanato solo nel 2028) non gli ha impedito di aggiungere trofei in bacheca: tre coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Immobile e Luis Alberto i giocatori che percepiscono lo stipendio più alto (4 milioni), l'acquisto di Zarate l'operazione più onerosa (23), quella di Milinkovic la più redditizia (40).

La proprietà statunitense, dall'altra parte, teme pochi confronti in quanto a investimenti. Dal giorno del suo insediamento nel 2020, compresi i 199 milioni serviti per acquistare il club, i Friedkin hanno speso circa 800 milioni. Ingaggiando Mourinho nel 2021, la Roma ha scelto di pagare l'ingaggio più alto della sua storia tra allenatori e calciatori, acquistando Abraham ha investito la cifra più onerosa della società, insieme a quella per Schick. Sul fronte delle uscite, sono stati decisamente meno fortunati: nessuno è riuscito a portargli più dei 28.5 milioni incassati per Ibanez. E i trofei? Solamente uno, la Conference League dello scorso anno.

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