Monza, Pablo Marì: "L'ho visto morire davanti a me". Oggi l'intervento chirurgico

Quello che è accaduto ieri ad Assago è qualcosa di assurdo. Oltre al dipendente del Carrefour deceduto a seguito delle profonde ferite, sono state accoltellate altre 5 persone, tra cui il calciatore del Monza Pablo Marì, che spingeva il carrello con suo figlio seduto dentro. Il colpevole, un 46enne affetto da disturbi psichici è stato fermato da Massimo Tarantino, ex calciatore dell'Inter. Prima un pugno, poi una coltellata alla schiena che ha sfiorato il polmone, Marì è stato portato in elicottero all’ospedale Niguarda di Milano ed è stato ricoverato in codice rosso ma sempre cosciente. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei,l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, è immediatamente corso all'ospedale e all'uscita ha raccontato in diretta al Tg2: "Marì ha subìto una ferita abbastanza profonda sulla schiena, penetrante ma che non ha toccato organi vitali, polmoni o altro, il ragazzo non è in pericolo di vita. Certamente ha problemi, ma mi dicono che dovrebbe riprendersi abbastanza rapidamente. Ha dei muscoli lesionati. Le lesioni ci sono, ma non gravissime. Lui è cosciente". Silvio Berlusconi invece ha contattato telefonicamente Marì, il quale attraverso l'allenatore Palladino ha reso noto il racconto dell'accaduto: "Ho avuto fortuna, perché ho visto una persona morire davanti a me. Avevo il carrello, con dentro il bambino. Ho sentito un dolore atroce alla schiena. Dopodiché ho visto quest’uomo accoltellare una persona alla gola, davanti a me. Sto bene, lunedì sarò in campo". Difficile pensare che sia davvero in campo lunedì, anche perché nella giornata di oggi sarà sottoposto a un intervento chirurgico.
Anche l'Arsenal, club dal quale è arrivato in prestito, ha mostrato la sua vicinanza al giocatore attraverso un tweet:
Our thoughts are with Pablo Mari and the other victims of today's dreadful incident in Italy.
— Arsenal (@Arsenal) October 27, 2022
We have been in contact with Pablo’s agent who has told us he’s in hospital and is not seriously hurt.