Lazio Primavera, Sanderra: "I ragazzi bravi vanno fatti giocare coi grandi..." - VIDEO

28.05.2024 23:09 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Lazio Primavera, Sanderra: "I ragazzi bravi vanno fatti giocare coi grandi..." - VIDEO

Nel post partita di Roma - Lazio, che si è conclusa sul 3-2 e che ha portato i giallorossi in semifinale playoff Primavera, un rammaricato ma orgogliosissimo Stefano Sanderra ha parlato così ai microfoni di Lazio Style Radio:

"Oggi abbiamo per una piccola parte di rammarico. Abbiamo fatto un'altra grande partita ma in tutto il campionato c'è stata crescita spaventosa. Siamo orgogliosi, usciamo a testa altissima avendo giocato alla pari con squadra di alto livello davanti. Abbiamo ridotto il gap con una grande prova, abbiamo messo in evidenza giocatori interessanti. C'è soddisfazione piena che supera il rammarico. Abbiamo lascito qualcosa per ingenuità, perchè le energie cominciavano a mancare.

Avevamo cambiato qualcosa mettendo Sardo avanti e giocando con un 4-4-3. Siamo stati ingenui su un fallo laterale, abbiamo lasciato tirare la Roma, ma c'è anche merito dell'avversario. Col Milan abbiamo speso tanto, non è un alibi, eravamo a corto di energie. 

Oggi è stato un coronamento di una grande stagione, di due anni in cui la soddisfazione primaria è aver messo in evidenza giocatori pronti per fare salti importanti. Dal punto di vista umano ho creato un gruppo di cuore. Quando un allenatore vede che il gruppo dà l'anima non si perde mai. Stringiamo la mano alla Roma per merito, ma abbiamo vinto in questo senso.

C'è sempre un lavoro da fare, ogni anno è diverso. Abbiamo un blocco di giocatori che durano nel tempo. Noi andiamo nella direzione di un un calcio più umano. Oggi il calcio è sempre più tencologico ma abbiamo lavorato su mente, cuore e c'è soddisfazione di aver visto crescere uomini con attributi.

Non volevamo fare una partita come quella al Tre Fontane, di solo contenimento. Oggi abbiamo dimostrato di saper giocare a campo aperto, ma òa tecnica della Roma davanti si è vista. Chi diceva che la Lazio era una squadra che difedeva solo bene è stato smentito.

Oggi e non solo abbiamo messo in evidenza singoli importanti e direi che alcuni sono pronti per fare qualcosa nel professionismo a buon livello. Sono contento. Abbiamo visto un grande Sardo, un giocatore interessante. Oggi voglio fare una menzione particolare al collettivo, ma lui è di prospettiva".

Queste le parole del mister in mixed zone: 

"Oggi nel bilancio generale la sodisfazione supera il rammarico. Una gara bella per il calcio, aperta, abbiamo cercato non solo di difenderci ma anche i proporci aggressivi. Siamo stati ingenui, abbiamo preso gol che di solito non prendiamo. Ma vanno fatti i compliementi per una stagione straordinaria. I ragazzi hanno messo in luce un grande collettivo con corpo e anima. 

Siamo partiti da lontano, con la Primavera 2, la Supercoppa. Ma ho trovato ragazzi disposti a capire  e interiorizzare la nostra filosofia, cioè valorizzare il lato umano, fare gruppo e l'hanno fatto in maniera splendida. Siamo orgogliosi e fieri. 

Il primo obiettivo è mettere i ragazzi in vetrina per fare il salto. Sardo, Ruggeri e Sana sono stati eccezionali. L'unicità di ogni giocatore è fondamentale, ma Sardo è un giocatore veramente di prospettiva. 

I ragazzi sanno che non entro mai nello spogliatoio. Dopo una partita del genere c'è un po di adrenalina ma poi ci sarà modo di ringraziarli tutti come ho già fatto. Il vincente ha sempre fame di continuare a fare bene e quindi c'è soddisfazione.

L'aggettivo è "straordinario", i ragazzi mi hanno reso orgoglioso, è un'energia che si moltiplica per tutti, anche chi è in panchina. Ringrazio lo staff, qui non c'è un allenatore, ma tre, perché sono stato coadiuvato alla grande. Non sono davanti ai giornalisti come me ma sono assistenti eccezionali.

Adesso ci godiamo questa stagione e poi con calma ci metteremo a pensare per la prossima. 

La Serie C era con grandi pressioni psicologiche e questi ragazzi sono pronti anche per questi punti di vista. Sono migliorati sul lato umano e tutti sanno che vuol dire giocare sotto pressione. Quando vai negli adulti le poste in palio sono differenti. La Primavera è un percorso di crescita. Secondo me c'è ancora da abbassare l'età. Quando sono bravi vanno fatti giocare con i più grandi".