Un cantante, un poeta, un tifoso laziale... Auguri Lucio! - VIDEO

1943. Il mondo era immerso nella Seconda Guerra Mondiale, Antoine de Saint-Exupery pubblicava “Il Piccolo Principe” e il Torino, Capitale del calcio di quei tempi, vinceva per la seconda volta il campionato e la Coppa Italia. Sempre nel 1943, però, a Poggio Bustone, nasceva Lucio Battisti. Era il 5 marzo e ancora nessuno sapeva che quel bambino nato in un paesino in provincia di Rieti sarebbe poi diventato uno tra i più grandi e innovativi cantanti italiani di sempre. La sua musica ha accompagnato l’Italia per intere generazioni e ancora oggi, a distanza di tutti questi anni, le note di Lucio riecheggiano continuamente. Da “Il mio canto libero” a “I giardini di marzo, da “Emozioni” a “La canzone del sole”, brani eterni che il popolo italiano continua a vivere e rivivere quotidianamente. Ma Lucio non amava solo la musica. Era anche un appassionato di calcio, un tifoso della Lazio, la sua squadra del cuore. È questo che inorgoglisce la gente laziale, ogni domenica intenta ad urlare il suo nome, ad urlare “I giardini di marzo”, brano straordinario che ormai si sta aggiungendo ai vari inni della società capitolina. Oggi, a 70 anni dalla sua nascita, il popolo biancoceleste fa gli auguri a questo gigante della musica italiana, tifoso laziale. Auguri Lucio!